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Jannik Sinner, Nicola Pietrangeli stupisce ancora: "A Parigi in carrozzella"

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Jannik Sinner numero uno al mondo fa felice anche Nicola Pietrangeli, che in un’intervista a La Repubblica ha lanciato la sua promessa: “Se Sinner vince il Roland Garros e me lo chiedessero, non direi di no — le sue parole —. Andrei a Parigi, sul Centrale, a premiarlo con la mia carrozzella. Ci terrei molto a premiarlo, dico sul serio”.

Il primo pensiero dopo la vittoria di Jannik “è fatto di pure gioia per un ragazzo diventato uomo — dice — Complimenti sinceri a Jannik. E poi, subito a seguire, mi chiedo cosa si inventeranno questa volta gli haters sul mio conto”. Anche se il giorno precedente proprio lo stesso Pietrangeli aveva detto che “sarebbe stato meglio diventare numero uno battendo Djokovic”.

 

 

 

Per Pietrangeli, l’impresa di Sinner “vale come la medaglia d’oro olimpica più nobile che possa esistere, ed è il più alto livello — commenta —. Lui è unico. Ma, se posso, va celebrato anche il lavoro della federazione. Credo sia sotto gli occhi di tutti”.

 

 

 

Le accuse di egocentrismo delle quali è stato additato in passato, Pietrangeli le mette invece da parte: “C’è sempre qualcuno che spunta fuori e mi dà addosso — dice ancora Pietrangeli — Ma come si fa? Mi dispiace solo che le mie parole, anche scherzose, siano state equivocate”.

 

 

 

A 90 anni “posso dire di averle viste tutte nella vita — aggiunge — è oggettivamente così. Oppure manco questo è corretto? Vogliamo metterlo in dubbio?”. A Parigi, in caso di premio a Sinner, ci andrebbe solo se richiesto, altrimenti “sono troppo acciaccato, ho già detto che rinunciavo — conclude Pietrangeli — Anche perché vedo sempre meno amici, lì al Roland Garros”.

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