Parigi 2024, onore e gloria al mito Pellielo: l'"immortale" del tiro al volo

di Gabriele Gallucciomercoledì 31 luglio 2024
Parigi 2024, onore e gloria al mito Pellielo: l'"immortale" del tiro al volo
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Johnny ce l’aveva in pugno, la finale olimpica. Il tiro a volo è così, centri decine e decine di piattelli ma basta un’inezia per commettere un errore e vanificare tutto. Pellielo aveva condotto una seconda giornata di qualificazioni magnifica, ma con due errori nell’ultimo round è rimasto fuori dai sei tiratori che si sono giocati le medaglie. Giovanni ha concluso con 121 piattelli su 125, ne sarebbe bastato uno in più per entrare in finale, mentre con due sarebbe stato addirittura nel gruppo dei primi. Una delusione che non intacca minimamente il mito di Pellielo, che a Parigi ha disputato la sua ottava Olimpiade: da Barcellona ’92 ne ha saltata solo una, quella di Tokyo 2020, e non per demeriti sportivi.

Giovanni decise di rinunciarvi per stare vicino alla madre, venuta a mancare un anno fa. È con il cuore ancora pesante che Pellielo è tornato nella Fossa olimpica, la stessa dalla quale è uscita a testa altissima. Aveva detto che andava a Parigi “non per partecipare ma per vincere”e per dedicare una medaglia alla madre: non ce l’ha fatta ma ha accolto la sconfitta con grande fair play. Anzi, ha già spostato l’asticella dell’ambizione un po’ più in alto. Adesso nel mirino di Johnny c’è Los Angeles, dove tra quattro anni si disputeranno le prossime Olimpiadi: per lui sarebbero le none in carriera e stabilirebbe il primato assoluto di presenze di un italiano ai Giochi.

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«L’appuntamento con la medaglia è solo rimandato, ci riproverò a Los Angeles», ha dichiarato Pellielo. In California avrà 58 anni, ma l’età non sembra rappresentare un limite per lui: «L’importante era sfatare questa cosa che lo sport va fatto solo se si è giovani. Ho dimostrato che si pul fare anche a 54 anni, e adesso punto alla nona Olimpiade». La prossima sarà di sicuro l’ultima: «Poi mi fermerò perché anche Beethoven dopo la nona non avrebbe voluto fare la decima ma sono morti tutti». Insomma, quei maledetti due piattelli mancati all’ultimo round fanno già parte del passato: Johnny è già proiettato al futuro e non ha alcuna intenzione di smettere di provare a realizzare i suoi sogni sportivi.

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