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Jannik Sinner, altro sfregio di Kyrgios: "Poteva esserci chiunque al suo posto"

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Nuovo capitolo della saga Nick Kyrgios contro Jannik Sinner. Il tennista australiano, fermo da qualche mese per problemi fisici, ha parlato di Jannik subito dopo la fine della semifinale dello Us Open. Com'è noto, l'altoatesino ha sconfitto l'amico e collega Jack Draper e ha così conquistato un pass per la finalissima americana. Nick Kyrgios, che commenta per Espn i match di tennis, da tempo è in polemica con Sinner a causa della sua positività al test antidoping di indian Wells. E pertanto invoca una squalifica di due anni per il numero uno al mondo.

Subito dopo la fine dei match da lui commentato, Kyrgios è solito fiondarsi su X per dialogare con gli appassionati circa l'esito delle partite appena viste. In particolare, con un utente ha spiegato il suo punto di vista sul cammino di Jannik Sinner allo Us Open. "Non sono affatto amareggiato - ha sottolineato l'australiano -. Non si tratta di Sinner. Tra l'altro ho appena commentato il suo incontro e mi è piaciuto molto. Avrebbe potuto esserci chiunque al suo posto - ha poi aggiunto -, io voglio solo concretezza".

 

 

Piccola curiosità: Nick Kyrgios è solito intervistare i tennisti dopo la fine dei match. Ma non è mai stato inviato a dialogare con Jannik Sinner, nonostante i sei match disputati dall'azzurro in questa edizione dello Us Open.

 

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