Per la Juventus la vittoria di Champions League contro il Lipsia è stato quasi un miracolo. Prima i due brutti infortuni di Gleison Bremer e Nico Gozalez. Poi l'espulsione di Michele DI Gregorio e il calcio di rigore causato da Douglas Luiz. E infine quella rimonta in dieci uomini, quando ormai l'esito del match sembrava già scontato. La squadra di Thiago Motta ha mostrato il coraggio e il cuore che una squadra italiana dovrebbe sempre avere nelle notti europee. E ora si trova a punteggio pieno, aspettando la prossima sfida contro lo Stoccarda.
A far impazzire di gioia il popolo bianconero è stato il neo-acquisto Francisco Conceicao. Il figlio d'arte era entrato al posto dell'infortunato Nico e aveva dato l'impressione di poter incidere nel match. E così è stato. Un dribbling tra due difensori, un tocco di precisione e quell'esultanza con la maglietta che vola. La magia del portoghese ha coinvolto tutti gli altri giocatori e perfino Thiago Motta che, come il suo maestro Mourinho, si è unito ai festeggiamenti insieme ai suoi ragazzi. Ma qualcosa è andato storto.
Quando Thiago Motta si è presentato nelle interviste post-partita, aveva sulla testa un bernoccolo. Ma cosa gli è capitato? "È una gomitata di Federico Gatti - ha spiegato il tecnico bianconero -. Quasi quasi prendo anch'io tre punti. Se c'era il Var lì… espulsione sicura, ma oggi - ha aggiunto con una velata frecciatina - meglio non toccare il Var".