In Arabia Saudita hanno appena abbracciato una nuova stella. È Simone Inzaghi, a oggi l’allenatore più pagato al mondo, anche più di Guardiola: oltre 25 milioni netti a stagione. Nonostante i tanti soldi spesi, però, l’Al-Hilal farebbe bene a spenderne qualcuno in più per un corso di storia del calcio, perché l’accoglienza al nuovo allenatore italiano è stata disastrosa. Il club saudita, infatti, ha pubblicato un filmato sui propri canali social per presentare l’ormai ex-allenatore nerazzurro.
Dopo 23 secondi il patatrac: Simone cammina di spalle e in sottofondo… il commento del gol di suo fratello, Filippo, nella finale di Champions League che il Milan vinse ad Atene contro il Liverpool, rivincita dello sciagurato epilogo del 2005. Si sente il telecronista (Sandro Piccinini, all’epoca voce di punta di Sportmediaset, oggi commentatore di Prime Video Sport) che urla: “Inzaghi! Inzaghi! Inzaghi, Inzaghi! Rete! Rete!”.
Piccinini stava commentando il 2-0 di Superpippo, imbeccato da un assist al bacio di Kakà, con fuga verso la porta, dribbling ad uscire sul portiere Reina e diagonale millimetrico verso la porta. Insomma, oltre al danno c’è anche la beffa per il povero Simone Inzaghi, che si sta ancora leccando le ferite per la sconfitta più bruciante in una finale nella storia della Champions League. Il 5-0 del Paris Saint-Germain sull’Inter fa ancora molto male, Inzaghi stesso ha deciso di volarsene via dall’Europa per dimenticare un dolore così grande e lasciare quella che ormai, dopo 4 anni, era diventata una famiglia e… al suo arrivo all’Al-Hilal si trova subito un filmato che sa di presa in giro involontaria atroce! E infine, dopo che Inzaghi cammina nei corridoi di un albergo di lusso con la voce di un gol del fratello in sottofondo, lo si vede sedersi su un divano, gustare un tipico thé locale ed esclamare: “Io sono Simone Inzaghi ed oggi comincia la mia storia con l’Al-Hilal”.