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Rossi esce dall'ospedale. "Sto bene ma volevo tornare a casa"

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E Brivio ipotizza un rientro fast. "Forse pronto già a settembre per Misano"

Roberto Amaglio
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Alla fine nemmeno i medici sono riusciti a tenerlo fermo per più di cinque giorni. Valentino Rossi ha infatti abbandonato oggi il CTO di Firenze, dove era stato ricoverato e operato sabato scorso in seguito alla doppia frattura di tibia e perone della gamba destra dopo la caduta nelle libere del Mugello. Se il dottor Roberto Buzzi (il primario che si era occupato dei due interventi chirurgici) aveva prospettato a Rossi il rientro a casa non prima di sabato, il pilota della Yamaha ha voluto anticipare i tempi per rientrare nella sua amata Tavullia, un desiderio espresso chiaramente già nella giornata di martedì. All'uscita dal nosocomio Valentino Rossi ha rassicurato le centinaia di tifosi che lo attendevano all'uscita: “Sto bene, sto bene”, poi un'ambulanza lo ha portato all'elicottero incaricato del suo rientro. Il pilota potrà continuare le cure e la successiva riabilitazione a casa sua. Rientro - Nemmeno tornato a casa, si è immediatamente iniziato a parlare di date del rientro alle corse. A fare le sue previsioni è stato Davide Brivio, team manager della Yamaha. "Valentino potrebbe tornare alle gare già nel Gp della Repubblica Ceca a Brno, il 15 agosto - ha sostenuto Brivio -. Tuttavia di fretta non ne abbiamo; vedremo quale sarà il momento giusto, anche se forse un rientro a Misano, il 5 settembre, è un'ipotesi più realistica". I medici guidati da Roberto Buzzi, infatti, al termine della seconda operazione di saturazione della ferita erano stati ben più cauti, indicando in 4-5 mesi i tempi di recupero. Se questa prospettiva è concreta, per Rossi la stagione 2010 è praticamente terminata.

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