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Powell, Vlasic e Dix illuminano l'atletica romana

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Golden Gala grandi firme quello di giovedì sera. Tanti primati stagionali

Roberto Amaglio
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Serata poco azzurra giovedì sera al Golden Gala di Roma, ma quanti spunti di rilievo internazionale sono arrivati dal tartan della pista di atletica dell'Olimpico. Nella 30° edizione del Golden Gala, unica prova italiana della Diamond League, nessuno dei big internazionali ha deluso le aspettative, ottenendo risultati vicini ai record stagionali. Velocità - mancando lo stellare Bolt, a confermarsi il numero 1 nei 100 metri è Asafa Powell. Il giamaicano, reduce dal 9"72 ventoso a Oslo, ha dominato sulla pista dell'Olimpico fermando il cronometro sui 9"82, ossia la miglior prestazione del 2010. Conferma anche nei 200, con lo statunitense Walter Dix che si divora la distanza in 19"86. Per quanto sia vero che anche nel mezzo giro di pista Bolt è il padrone assoluto, la prestazione di Dix è di spessore assoluto, tant'è vero che il suo tempo rappresenta anche il record della manifestazione, detenuto fino a giovedì sera a Michael Johnson (19'93). Volate alto – per quanto la velocità sia considerata da molti la disciplina principe dell'atletica, i risultati più eclatanti sono arrivati dal salto in alto femminile, dove le due favorite della vigilia Blanka Vlasic e Chaunte Howard hanno infiammato una gara incredibile, fatta di misure stellari. Nonostante la pedana morbida (da sempre mal digerita dalla croata), entrambe le atlete hanno saltato 2,03 metri, un grande record visto che lo scorso anno la Di Martino aveva vinto la prova con un salto ai 2 metri. Nonostante la parità, a vincere la prova è stata la Vlasic, riuscita a saltare i 2,01 al primo tentativo , cosa non riuscita alla Howard. Per le italiane, quarto posto per Antonietta Di Martino, fermatasi alla sua prima gara stagionale alla misura di 1,95. Primati – a proposito di responsi cronometrici di rilievo, nei 400 metri maschili Jeremy Wariner batte sul filo di lana Angelo Taylor, abbassando a 44"73 la miglior prestazione dell'anno. Bene nel lungo maschile Dwight Phillips (8.42), mentre nei 400 ostacoli donne vince la Demus (52"82). Nei 3000 siepi la kenyana Milcah Chemos Cheywa porta a 9'11"71 il limite del 2010; primato stagionale anche per Halima Hachlaf (1'58"40) negli 800, gara in cui Elisa Cusma finisce settima (2'00"11) e Daniela Reina 11ª (2'01"09, primato personale). Per quanto riguarda gli azzurri, da segnalare anche il buon quinto posto di Simona La Mantia del salto triplo, dove ha saltato 14,17 metri.

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