Dieci giorni di attesa, o si cambia obiettivo. Così scrive La Gazzetta dello Sport sulla situazione Ademola Lookman-Inter. Il club di Milano ha messo nel mirino il nigeriano, ma la trattativa con l’Atalanta è tutt’altro che semplice. Il giocatore ha chiesto la cessione e ha già un accordo di massima con i nerazzurri: contratto fino al 2030 a 4,5 milioni netti a stagione. Tuttavia, l’Atalanta, tramite l’amministratore delegato Luca Percassi, ha fissato condizioni molto rigide per lasciarlo partire, in base a una promessa fatta tempo fa al giocatore: sì alla cessione, ma solo all’estero e soltanto a un top club europeo, alle cifre imposte dalla società.
L’Inter, pur rientrando tra i club d’élite, rappresenta comunque una diretta concorrente in Serie A, e per questo la Dea al momento non apre alla trattativa con un altro club italiano. Nonostante questo muro, la dirigenza interista, guidata da Beppe Marotta, non si è tirata indietro. C’è già un’offerta pronta, vicina ai 45 milioni di euro (bonus inclusi), ma i bergamaschi ne vogliono 50. L’ad nerazzurro ha dato 10 giorni al proprio staff per tentare l’affondo finale, con l’obiettivo di chiudere il colpo dell’estate o virare poi su un’alternativa.
Nel frattempo, Lookman, consapevole del proprio valore e desideroso di una nuova avventura, si trova in una situazione tesa con l’Atalanta, club che lo ha valorizzato e reso uno degli idoli dei tifosi. Nella giornata di lunedì non si è presentato all’allenamento di squadra. I margini per una chiusura dell’operazione non sono larghi, ma l’Inter spera che la volontà del calciatore possa pesare e convincere Percassi a rivedere la sua posizione, in quella che si annuncia come una delle trattative più complesse e seguite della sessione estiva.