L'Olanda di qualità batte la Slovacchia. E' ai quarti
Robben e Sneijder piegano i giustizieri dell'Italia per 2 a 1. Inutile il rigore finale di Vittek
La differenza tra Olanda e Italia, in fondo, è semplice e tutta qua. Grazie a due fiammate di giocatori di qualità come Robben e Sneijder, gli orange superano la Slovacchia per 2 a 1 e volano ai quarti di finale. I “Tupilani” non hanno strafato, a tratti hanno dovuto anche subire il ritorno degli avversari, tuttavia quando si hanno elementi in grado di scardinare le difese avversarie con accelerazioni e bordate dal limite tutto diventa più facile. Insomma, pur senza eccellere in spettacolarità, il Mondiale premia ancora una volta i team che vantano tra le loro fila elementi di spessore. La cronaca – Nello stadio di Durban non si vede una Slovacchia diversa da quella che ha battuto l'Italia rispedendola a casa. La differenza sul campo la fa proprio l'Olanda, la quale riesce a trovare immediatamente le contromosse (psicologiche e tattiche) al pressing degli avversari. Non è un caso che a spezzare l'equilibrio in campo ci pensa dopo 18' uno dei giocatori di maggior qualità dell'Olanda: Arjen Robben, alla sua prima partita da titolare dopo l'infortunio. Ormai consolidato il copione della rete: l'olandese riceve palla sulla destra, si accentra e lascia partire la solita conclusione mancina fulminante. Questa volta il tiro è rasoterra e sul primo palo, ma il risultato è il medesimo di quelli effettuati in Champions contro la Fiorentina e il Manchester United. Nonostante il divario tecnico e l'1 a 0 trovato, l'Olanda nel primo tempo si limita all'ordinaria amministrazione, controllando agevolmente i pochi tentativi offensivi degli slovacchi. La ripresa, invece, è decisamente più avvincente. Nei primi 5' è ancora Robben a scatenarsi. Prima l'ala olandandese riprova il “suo” tiro a girare sul secondo palo trovando però l'intervento miracoloso di Mucha, bravo a rifugiarsi in corner. Dall'angolo successivo, botta sottomisura del solito Robben e portiere che si salva addirittura di faccia. L'Olanda sembra pronta a dilagare, ma a metà della ripresa due brividi corrono lungo la schiena dei tifosi orange. Solo due ottimi interventi del fino ad allora disoccupato Stekelemurg salvano il risultato, con il portiere che dice di no prima a Stoch e poi a Vittek, il quale spreca una grande chance sparandogli addosso il pallone. Ma è proprio in questo momento di difficoltà che l'Olanda trova il guizzo per chiudere la pratica. Kuyt s'invola sulla sinistra, sfrutta l'uscita a vuoto di Mucha e offre all'accorrente Sneijder la più comoda delle palle per il raddoppio. Il 2 a 0, di fatto, chiude il match. A poco serve l'ultimo guizzo della Slovacchia che al 94' accorcia le distanze con un penalty realizzato da Vittek. Guarda la fotogallery del match. Il tabellino Olanda – Slovacchia 2 - 1 Reti: 18' pt Robben, 39' st Snijder, 49' st rig Vittek. Olanda: Stekelenburg, Van Der Wiel, Heitinga, Mathijsen, Van Bronckhorst, Van Bommel, De Jong, Kuyt, Sneijder (47' st Afellay), Robben (29' st Elia), Van Der Persie (35' st Huntelaar). All. Van Marwijk. Slovacchia: Mucha, Pekarik, Skrtel, Durica, Zabavnik (43' st Jakubko), Weiss, Stoch, Kucka, Jendrisek (26' st Kopunek), Hamsik (42' st Sapara), Vittek. All. Weiss. Arbitro: Undiano (Spa).