Il 2026 sarà un anno ricco di cambiamenti in Formula 1 ma non soltanto per i nuovi regolamenti che imporranno monoposto più elettrificate, con benzine ecologiche, ruote di diverso spessore e un’aerodinamica ben diversa all’attuale. Il mercato dei piloti movimenterà tutta la stagione per via dei probabili, se non sicuri, mutamenti nelle varie squadre. Ovviamente tutti guardano alla Ferrari perché i contratti di Charles Leclerc e Lewis Hamilton sono entrambi in scadenza e, se quello dell’inglese sette volte campione del mondo ben difficilmente sarà confermato, c’è mistero per il monegasco. Il suo manager, Nicholas Todt, il figlio di Jean, ha già detto: «Charles non è più un ragazzino, ha una certa età e vorrebbe vincere un mondiale».
Visto che Maranello non gli ha messo a disposizione una Rossa vincente, se la nascitura SF-26 non sarà in grado di lottare per il mondiale, Leclerc lascerà Maranello. «Molti piloti vorranno vedere quanto saranno competitive le varie scuderie prima di decidere se restare o cambiare squadra. Mi aspetto un mercato molto caldo», ha confermato Nicholas Todt. In Mercedes il futuro è il confermassimo Kimi Antonelli mentre Russell, a fine 2026, lascerà e finirà quasi sicuramente in Red Bull.
Laddove Max Verstappen sta alla finestra: aveva già trattato con Toto Wolff per un posto in Mercedes ma ha sparato altissimo (70 milioni a stagione) e resterà ancora un anno in Red Bull, poi si vedrà. Difficile approdi in Ferrari che potrebbe trovarsi a dover rimpiazzare due piloti, Hamilton e Leclerc appunto. Si libererà anche un posto in Aston Martin: Fernando Alonso ha annunciato il suo addio a fine 2026 quando avrà 45 anni. In McLaren, infine, il duopolio Norris-Piastri potrebbe anche rompersi, a meno che il dominio delle vetture Papaya anche nel 2026 non convinca i due a rimanere.