"Antisportivo il comportamento di Giovanni Di Lorenzo", polemica sulle dichiarazioni rilasciate dall'ex arbitro Mauro Bergonzi su Giovanni di Lorenzo a La Domenica Sportiva, sulla Rai, in occasione del calcio di rigore concesso al Napoli contro l'Inter lo scorso sabato. Ma la risposta del club non si è fatta attendere. Con un comunicato diramato a mezzo social la società si esprime duramente: "La SSC Napoli esprime ferma condanna per le dichiarazioni rese dall'ex arbitro Mauro Bergonzi durante La Domenica Sportiva, nelle quali ha messo in discussione la correttezza di Giovanni di Lorenzo, accusandolo di comportamento antisportivo. Si può giudicare liberamente di episodi di gioco, compresi i casi da rigore, ma non è in alcun modo accettabile mettere in dubbio la sportività, l'integrità e la professionalità di un calciatore esemplare come il nostro capitano".
La vicenda rischia addirittura di finire in tribunale. L'agente del difensore partenopeo, Mario Giuffredi, intervenuto a Radio Kiss Kiss ha espresso il suo disappunto senza escludere l'eventualità di intraprendere un'azione legale nei confronti di Bergonzi. "Bergonzi dice cose gravi - afferma Giuffredi - Finché vuole giudicare se è rigore o no va bene, è una valutazione tecnica arbitrale e a me sta bene. Non mi sta bene quando in una tv pubblica e pagata da noi dica queste cose. Non conosce evidentemente la storia del mio assistito che prima dell'espulsione contro il Manchester City vantava 12 anni di carriera senza alcun cartellino rosso", conclude l'agente.
La decisione dell'arbitro Maurizio Mariani ha fatto infuriare studi televisivi e tutto il web calcistico. Infatti, secondo l'ex arbitro Gianluca Rocchi sarebbe stata "colpa dell'assistente Daniele Bindoni nel segnalare al collega il presunto contatto da rigore tra Mikhitaryan e Di Lorenzo, inducendolo a fischiare e indicare il dischetto a scoppio ritardato". A contribuire all'accaduto anche il Var, che sempre secondo Rocchi "avrebbe potuto mettere una pezza chiamando al on field review il collega".