È arrivato in auto da Montecarlo, come sempre da solo, con la calma e la determinazione che lo contraddistinguono. Jannik Sinner ha scelto di anticipare il suo arrivo a Torino, dove lo attende una settimana da protagonista assoluto. La città, che per il quinto anno consecutivo ospita le Atp Finals, lo accoglie da campione in carica e, per la 66ª settimana, da numero uno del mondo, titolo riconquistato a Parigi pochi giorni fa.
Domani, mercoledì 5 ottobre, il primo allenamento alla Inalpi Arena, sotto lo sguardo dei suoi coach Darren Cahill e Simone Vagnozzi. Proprio l’australiano potrebbe ridurre i viaggi nel 2026, motivo per cui si valuta l’ingresso di un nuovo collaboratore tecnico. Intanto, le Finals si giocheranno su un campo Dunlop molto simile a quello che l’anno scorso portò fortuna all’altoatesino. “Una superficie equilibrata, perfetta per esaltare il suo gioco”, ha spiegato il direttore del torneo Paolo Lorenzi.
Giovedì sarà il giorno del sorteggio, con la presenza confermata di Novak Djokovic, sette volte vincitore del Master, a completare un tabellone stellare che includerà anche Carlos Alcaraz, Alexander Zverev e Sinner, destinati a finire in gironi diversi. In bilico invece Lorenzo Musetti, che dovrà trionfare ad Atene per strappare l’ultimo pass disponibile. Torino, intanto, si prepara a vivere otto giorni di tennis e glamour: il Principi di Piemonte blindato per accogliere i top player, la players lounge trasformata in ristorante gourmet con lo chef stellato Giovanni Grasso e persino simulatori personalizzati per i campioni: Formula 1 per Sinner, golf per Alcaraz. Un’atmosfera da grande evento per il 24enne altoatesino, più che mai al centro del mondo del tennis.