A Atene, dopo la vittoria su Musetti, Novak Djokovic ha reagito con stizza a un giornalista che gli ha attribuito parole mai dette. Il cronista ha esordito: "Hai detto che Sinner e Alcaraz hanno portato il tennis a un altro livello". Il serbo lo ha fermato subito: "Quando avrei detto che hanno portato il tennis a un altro livello? Ho solo detto che stanno giocando su un livello diverso rispetto a chiunque altro, non che abbiano portato il tennis a un altro livello".
Djokovic ha poi difeso la generazione d’oro: "Dobbiamo avere un po’ di rispetto per la golden era del tennis degli ultimi 20 anni. Dobbiamo rispettare i ragazzi più giovani, ma andiamoci piano. Federer, Nadal, io, Murray: quello è il livello di tennis a cui ci si dovrebbe riferire. Tuttavia, questi due ragazzi sono sicuramente su un livello diverso rispetto a chiunque altro".Il giornalista si è scusato immediatamente e Nole ha chiuso con un sorriso: "Tutto bene, succede".
Pochi istanti dopo, un’altra domanda sul ritiro lo ha fatto sbottare di nuovo: "Lasciatemi in pace. Lasciatemi giocare e divertirmi. Non c’è un conto alla rovescia. Certo, ci ho pensato, ma vado al mio ritmo. Mi fermerò quando voglio, non quando gli altri pensano che dovrei".Il 37enne serbo, che domenica giocherà la finale di Atene, deciderà solo allora se volare a Torino per le ATP Finals 2025 o rinunciare per il secondo anno consecutivo. Messaggio chiaro: Sinner e Alcaraz dominano il presente, ma la storia del tennis non si riscrive.