La Spagna torna tra le prime quattro della Coppa Davis dopo sei anni, un traguardo che in pochi avrebbero pronosticato. La squadra di David Ferrer si è presentata a Bologna senza Carlos Alcaraz, rientrato a Murcia per un edema al bicipite femorale, e senza Davidovich Fokina, escluso dalle convocazioni. Eppure, contro una Repubblica Ceca considerata più attrezzata, la selezione iberica ha trovato una rimonta inattesa che l’ha rilanciata verso le semifinali.
Proprio Alcaraz, lontano dal campo ma non dalla squadra, ha accompagnato la vittoria con un post che ha fatto rapidamente il giro dei social. Nessuna foto patinata, nessuna atmosfera da superstar: solo un “Vamos” accanto alla bandiera spagnola e l’immagine del suo soggiorno. Seduto su un divano, davanti alla tv, un tavolo coperto da una semplice tovaglia cerata e, sullo sfondo, i simboli della sua carriera: i trofei degli US Open e di Wimbledon, alcune palline conservate come ricordi e un quadretto con Papa Francesco. Uno scorcio domestico che sorprende, considerando il suo status, e che lo mostra per ciò che è fuori dal circuito: un ragazzo che guarda la Davis come qualsiasi tifoso.
Intanto, in campo, i suoi compagni hanno ribaltato la sfida. Dopo il successo iniziale di Mensik, Munar ha riequilibrato il confronto superando Lehecka, mentre Granollers e Martinez hanno completato l’opera con un doppio deciso da due tie-break, 7-6 7-6. Una qualificazione conquistata di nervi e organizzazione, che sabato metterà gli spagnoli di fronte a Germania o Argentina. E, ancora una volta, con l’etichetta di squadra sfavorita.
VAMOOOOOOOS!!!! pic.twitter.com/ogM6gmqLIs
— Carlos Alcaraz (@carlosalcaraz) November 20, 2025