Max Verstappen illumina la notte di Las Vegas e porta a casa il suo sesto successo stagionale al termine di una gara complessa, decisa sin dai primi metri. L'olandese sfrutta senza esitazioni l'errore di Lando Norris, finito largo in curva 1 dopo un tentativo aggressivo di difesa allo spegnimento dei semafori, e prende il comando per non lasciarlo più.
Norris chiude secondo, allungando di altri punti su Oscar Piastri, quarto, e conservando 30 lunghezze di margine sull'australiano e 42 sul campione del mondo, nonostante un finale vissuto in emergenza carburante, con lunghi tratti di lift and coast per restare nei limiti regolamentari. Sul terzo gradino del podio sale George Russell, autore di una gara solida e senza sbavature. Piastri chiude quarto, ma solo dopo aver vinto il duello con Kimi Antonelli, protagonista assoluto di giornata: partito 17°, l'italiano costruisce una rimonta straordinaria grazie alla scelta di montare la gomma dura durante la Virtual Safety Car iniziale, gestendola con maturità e ritmo costante. Antonelli taglia il traguardo proprio in quarta posizione, ma scivola quinto per via della penalità di cinque secondi rimediata per essersi mosso leggermente in anticipo allo start.
Sesto posto per Charles Leclerc, bravo a recuperare dalla nona piazza nonostante una gara condizionata dal traffico. Carlos Sainz chiude settimo portando punti pesanti alla Williams, mentre Isack Hadjar ottiene un altro piazzamento convincente con l'ottavo posto davanti a Nico Hulkenberg. Completa la top ten Lewis Hamilton dopo la difficile qualifica del sabato. Con questo risultato, Norris si presenterà in Qatar con il primo match point per il Mondiale: trenta i punti di vantaggio sul secondo, ma con questo Verstappen lanciato nella caccia, nulla forse è ancora deciso.
"Credo di non aver lasciato nulla di intentato oggi. Ogni giro per me era un giro da qualifica. Mi sono preso ad ogni giro rischi incredibili per superare, perché in rettilineo eravamo fermi", ha spiegato nel dopo-gara Lecler fotografando alla perfezione le difficoltà della sua Ferrari. Il tutto per un "misero" sesto posto. "Ho rischiato come in qualifica - afferma il pilota monegasco ai microfoni di Sky -. Non ho rimpianti. Siamo finiti per un decimo dietro ad Antonelli. Si poteva forse fare meglio nella gestione della power unit o qualcosa d'altro. Alla fine non è andata male". "Non so più cosa augurarmi - commenta invece uno sconsolato Hamilton -. Vorrei tanto regalare ai ragazzi un bel risultato, perché se lo meritano. È quello il mio obiettivo per le ultime due gare"




