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Inter, altra beffa: l'Atletico Madrid vince al minuto 92. Atalanta, che tris

mercoledì 26 novembre 2025

3' di lettura

Cade l'imbattibilita' stagionale in Champions League dell'Inter. Dopo il derby perso contro il Milan in campionato, la squadra di Chivu viene sconfitta 2-1 al Metropolitano dall'Atletico Madrid di Diego Simeone, che trova il gol vittoria con Gimenez al 93', in risposta al momentaneo pareggio di Zielinski, dopo il vantaggio iniziale dei padroni di casa, firmato Alvarez. Una beffa per i nerazzurri che restano a 12 punti nel gruppo d'alta classifica in compagnia di Psg, Bayern Monaco e Real Madrid, alle spalle solo dell'Arsenal capolista (15). La lunga scia di rimpianti e' accompagnata dalle tante occasioni costruite da Bonny e compagni. Le prime chance sono infatti dell'Inter.

Al 3' doppia occasione per Dimarco che prima ci prova su punizione dalla destra (sfera respinta da Musso) e poi con un rasoterra da posizione defilata che termina di poco fuori. Alla prima vera chance, pero', passa l'Atletico. Al 9' un cross dalla destra del figlio d'arte Giuliano Simeone, leggermente deviato, porta ad una carambola in area che favorisce il tocco vincente in rete di Alvarez. L'arbitro Letexier annulla inizialmente l'1-0 per un presunto tocco col braccio di Baena nel rimpallo con Carlos Augusto, ma il Var lo richiama e al monitor il direttore di gara sceglie di convalidare quella che e' la decima rete in quattordici presenze europee con i colchoneros del bomber argentino. Anche nel secondo tempo e' l'Inter ad approcciare meglio. Bastoni pesca l'inserimento in area di Barella che fa tutto bene, ma manca di fortuna: aggancio perfetto e pallonetto che si stampa sulla traversa. Al 50' altra chance: Lautaro premia il taglio sulla sinistra di Dimarco che viene murato da Musso in uscita. Piu' preciso e' Zielinski che al 54' scambia con Bonny e si presenta a tu per tu con l'ex portiere dell'Udinese, superandolo con un destro preciso. Negli ultimi venti minuti Simeone inserisce l'artiglieria pesante con Sorloth e Griezmann.

A realizzare il 2-1 e' pero' il difensore centrale Gimenez che in pieno recupero, sugli sviluppi di un corner, salta piu' in alto di tutti e di testa batte Sommer. Per l'Inter e' un passo falso che fa male in vista dei prossimi big match: Liverpool (9 dicembre) e Arsenal (20 gennaio) in casa, poi il Borussia Dortmund (28 gennaio) in trasferta. 

ATALANTA, CHE TRIS 

L'Atalanta batte 3-0 l'Eintracht Francoforte e ipoteca i play-off di Champions League. Buona la prima per Raffaele Palladino, il nuovo tecnico dell'Atalanta che al suo debutto nella massima competizione europea ottiene un successo convincente che allontana il momento altalenante in campionato. Domenica i nerazzurri ospiteranno la Fiorentina, recente passato dell'allenatore, il 9 dicembre ci sara' la sfida contro il Chelsea, sempre alla New Balance Arena. Palladino ha schierato l'attacco pesante con Scamacca al centro supportato da De Ketelaere e Lookman. I padroni di casa hanno risposto con un 4-2-3-1 offensivo affidando la gestione del gioco a Mario Gotze: la squadra di Toppmoller ha premuto sull'acceleratore sin dai primi istanti, nel primo quarto d'ora i tedeschi hanno costruito tre occasioni nitide. Su tutte quella di Chaibi, un rigore in movimento intercettato pero' da Carnesecchi. I bergamaschi hanno faticato nella prima frazione, ma nelle prime due accelerate hanno sfiorato il vantaggio: nel giro di una manciata di secondi Lookman e Scamacca hanno colpito lo stesso palo. Nella ripresa Burkardt ha spaventato la Dea, ma dal quarto d'ora in poi i nerazzurri si sono scatenati segnando tre gol nel giro di cinque minuti. Lookman, al quarto d'ora, ha chiuso sul secondo palo sfruttando un cross vellutato di De Ketelaere, due minuti piu' tardi Ederson - servito dall'attaccante nigeriano - ha siglato il 2-0 con un tocco sotto. La terza rete e' arrivata al 20', con ancora De Ketelaere in grado di ribadire in rete un pallone finito sulla traversa dopo la conclusione di Scamacca. Nel finale i bergamaschi hanno continuato ad attaccare, Krstovic non e' pero' riuscito a trovare il poker. La squadra di Palladino si avvicina sempre di piu' ai play-off, ma col decimo posto la Dea sogna in grande e spera perfino nella qualificazione diretta agli ottavi di finale. 

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