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Paulinho trionfa a Gap. Niente festa per i francesi

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Tappa disegnata su misura per i fuggitivi. Tutto tranquillo per Schleck e gli altri uomini di classifica

Roberto Amaglio
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Sergio Paulinho (RadioShack) è il coraggioso fuggitivo che si aggiudica la decima tappa del Tour de France, la Chambéry-Gap di 179 km. Nella tappa che allontanava la carovana dalle Alpi e li dirigeva verso i temibili Pirenei, il corridore portoghese gregario di Armstrong e vice campione Olimpico ad Atene 2004 si è imposto battendo in uno sprint ristretto Vasili Kiryienka, uno dei sei fuggitivi che ha animato la lunga fuga iniziata al 30° km. Solo quarto, invece, Pierre Rolland, il primo francese, che avrebbe voluto festeggiare con un successo la festa nazionale del 14 luglio. Nulla da segnalare, invece, per quanto riguarda i pezzi da 90 della classifica, arrivati a 14'. Dopo i fuochi d'artificio di ieri sul Col de la Madeleine, la Saxo Bank del leader Andy Schleck ha lasciato fare, controllando agevolmente la situazione. Per rivedere i big scannarsi, quindi, bisognerà attendere domenica 18 e l'arrivo in quota a Ax 3 Domaines. La corsa – Semplice descrivere l'andamento della tappa. Dopo lo sprint intermedio a La Buissiere al 30° km vinto da Petacchi (a caccia di punti per la maglia verde), dal gruppo evadono quattro atleti: Mario Aerts (Omega Pharma-Lotto), Dries Devenyns (QuickStep), Sergio Paolinho (RadioShack) e Vasili Kiryienka (Caisse d'Epargne). Alle loro spalle si gettano anche Maxime Bouet (Ag2r) e Pierre Rolland (Bbox Bouygues Telecom), il cui inseguimento giunge a buon fine. Alle loro spalle il gruppo dei migliori lascia fare: tra i sei attaccanti, infatti, il meglio piazzato in classifica è Mario Aerts, 44° a 32' e 55” dal lussemburghese. L'armonia tra i sei fuggitivi si rompe a 15 km da Gap, quando iniziano gli scatti di Aerts e Devenyns. Il primo a mollare è Bouet, fiaccato dal lungo inseguimento. Tuttavia a piazzare la botta vincente sono Sergio Paolinho e Vasili Kiryienka, i quali partono in contropiede ai -13. In volata il portoghese rovescia i pronostici e fa suo lo sprint beffando il più veloce Kiryienka. Poi alla spicciolata Devenyns (Quickstep), Rolland e Mario Aerts a 1' e 30”. Il gruppo, invece, regolato da Cavendish, arriva a 14' e 17”. A proposito di Cavendish e Petacchi, domani con la Sisteron - Bourg lès Valence di 184 km dovrebbero rivedersi all'opera i velocisti. ORDINE D'ARRIVO 1. Sergio Paulinho (Radioshack); 2. Vasil Kiriyenka (Caisse d'Epargne) st; 3. Dries Devenyns (Quickstep) a 1' e 29”; 4. Pierre Rolland (Bouygues) st; 5.Mario Aerts (Omega Pharma) a 1' e 33”; 6. Maxime Bouet (Ag2r) a 3' e 20”; 7. Nicolas Roche (Ag2r) a 12' e 58”; 8. Remi Pauriol (Cofidis) a 13‘ e 57”; 9. Mark Cavendish (HTC) a 14' e 17”; 10. Alessandro Petacchi (Lampre) st. CLASSIFICA GENERALE 1. Andy Schleck (Saxo Bank) 2. Alberto Contador (Astana) a 41" 3. Samuel Sanchez (Euskaltel) a 2'45"; 4. Denis Menchov (Rabobank) a 2'58"; 5. Jurgen Van Den Broeck (Omega Pharma) a 3'31"; 6 Levi Leipheimer (Radioshack) a 3'59"; 7 Robert Gesink (Rabobank) a 4'22"; 8 Luis Leon Sanchez (Caisse d'Epargne) a 4'41"; 9 Joaquin Rodriguez (Katusha) a 5'08"; 10. Ivan Basso (Liquigas) a 5'09".

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