La Fiorentina sta attraversando uno dei momenti più difficili della storia recente della Viola. I risultati non arrivano, Moise Kean - il centravanti della Nazionale che dovrà affrontare gli spareggi per i Mondiali - non segna più e i sei punti in classifica fanno pensare il peggio. Il primo allenatore, Stefano Pioli, è stato esonerato per gli scarsi risultati ottenuti. Vanoli, forse, ha fatto anche peggio. I tifosi contestano il presidente Commisso e la società, ma non smettono di sostenere la loro squadra del cuore.
Lo spogliatoio, però, è completamente sfasciato. Massimo Orlando, ex calciatore della Fiorentina, ha raccontato a Toscana Tv un episodio che spiega tanto del periodo no della Viola. Si giocava Sassuolo-Fiorentina al Mapei Stadium. E gli emiliani vinsero 3 a 1. Al rientro negli spogliatoi, il caos: "Ci sono state mani addosso, bottiglie, sedie che volavano. Mi dicono che il Sassuolo abbia chiesto i danni perché hanno spaccato lo spogliatoio. Me lo hanno detto persone che sono sempre ben informate".
Persino per l'episodio del calcio di rigore, poi segnato da Rolando Mandrogora, c'è un retroscena clamoroso: "Il rigorista era Gudmundsson ma non l’ha voluto calciare, il secondo era Mandragora, e Kean da attaccante che in questo periodo non fa gol voleva calciarlo".