Viminale

Crotone, Piantedosi: "La disperazione non giustifica mai certi viaggi"

"La disperazione non può mai giustificare condizioni di viaggio che mettono in pericolo le vita dei propri figli". Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha risposto così a chi a margine di un convegno dell'Anci ha chiesto il suo parere sul naufragio di migranti avvenuto a Crotone. Il numero due del Viminale ribadisce quanto già detto ieri, a poche ore dalla tragedia. "Se fossi stato io in difficoltà, non sarei mai partito, perché sono stato educato alla responsabilità", aveva detto l'ex prefetto. Quanto agli scafisti, Piantedosi dichiara che "ci stiamo lavorando, è un problema internazionale". E l'Europa? "Sto andando in Francia", aggiunge il titolare del Viminale, per un bilaterale con il ministro dell'interno francese.

L'opposizione si è indignata per le sue parole considerate inappropriate, tanto che Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani, ne ha chiesto le dimissioni. Don Carmelo La Magra, ex parroco di Lampedusa, si lascia scappare: "Stavolta il 'carico residuale' si è versato in mare. Non dovete piangere, dovete fare scelte politiche serie. Non dovete piangere, dovete aiutare chi salva le vite se non volete salvarle voi" ha scritto il sacerdote. Nel 2019 dormì per giorni sul sagrato della chiesa di San Gerlando a Lampedusa, avvolto nella coperta termicca, in segno di solidarietà ai migranti bloccati a bordo della Sea Watch. Oggi, che guida la comunità ecclesiale di Racalmuto (Agrigento), torna a chiedere "vie legali e sicure" d'ingresso in Europa per chi fugge da guerra e povertà.