Roberto Saviano, in un post pubblicato sul suo profilo Twitter, attacca il governo Meloni e in particolare il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, per il sequestro e la sanzione alla nave ong Mare Jonio che è sbarcata a Pozzallo dopo aver soccorso una sessantina di migranti al largo delle coste della Libia.
"La Mare Jonio, imbarcazione della Ong Mediterranea Saving Humans, ha tratto in salvo una sessantina di naufraghi sotto il fuoco di criminali libici che si auto definiscono 'guardia costiera'", scrive l'autore di Gomorra.
I libici, sottolinea Saviano, "sparavano raffiche di mitraglia da una imbarcazione che un tempo era italiana e che i nostri governi hanno regalato alle bande. Oggi la Mare Jonio, che ha salvato vite, per effetto del decreto Piantedosi, è sotto sequestro ed è stata multata", osserva ancora lo scrittore. "Chi salva vite viene fermato e multato, mentre i miliziani libici vengono pagati e armati dall’Italia e dall’Europa". Quindi conclude durissimo: "Non c’è altro da aggiungere: hanno vinto i pagliacci e gli assassini".
La #MareJonio dopo aver salvato persone alla deriva su cui criminali libici autoproclamatisi “guardia costiera” sparavano raffiche di mitraglia, per effetto del decreto #Piantedosi, è sotto sequestro ed è stata multata. Chi salva vite viene fermato e multato, mentre i miliziani… pic.twitter.com/m8WaI2jx2n
— Roberto Saviano (@robertosaviano) April 6, 2024
Il provvedimento di fermo amministrativo di 20 giorni per il rimorchiatore reduce da un’aggressione con armi da fuoco da parte di unità libiche, secondo quanto apprende l’Agi che ha sentito Luca Casarini, sarebbe basato su un report della cosiddetta Guardia costiera libica che"sintetizzando, sostiene che la Mare Jonio avrebbe istigato i migranti a fuggire da loro". Il team legale, presente a Pozzallo, sta vagliando il provvedimento.