“Negli ultimi due anni non ho più nostalgia di quello che ho trovato quando mi sono insediato. Anche se i migranti continuano ad arrivare – pur se in numero nettamente inferiore rispetto a prima – abbiamo imparato a governare e gestire questo fenomeno”. Filippo Mannino, sindaco di Lampedusa, applaude il governo meloni sul fronte immigrazione. Il primo cittadino dell'isola siciliana ha incontrato una delegazione di Fratelli d'Italia in visita per fare il punto sull’hotspot dopo due anni e mezzo di governo. “Tante richieste fatte a Roma sono state recepite e devo dire che c’è per fortuna un esecutivo che ci ascolta - ha proseguito -. Ho chiesto di affrontare il fenomeno migratorio in maniera strutturale, perché non era possibile continuare a parlare di emergenza davanti a qualcosa che dura da 30 anni. Ho voluto rovesciare l’immagine di quest’isola che non è solo terra di approdo. Ma di cultura, turismo e bellezze naturali”.
Subito dopo ha ricordato che, quando si è insediato, ha visto con i propri occhi delle scene disumane, "con persone accalcate nell’hotspot a dormire all’addiaccio, bambini che non potevano essere visitati da un pediatra, ritardi nei trasferimenti”. Ma per fortuna con il governo Meloni c'è stata un'inversione di rotta: "Non ho nostalgia delle chiamate che ricevevo durante la notte quando la gestione era in mano alle cooperative. E non avevano il latte o il biberon da dare ai bambini Tutto questo oggi non esiste più". Un giudizio condiviso anche da Sara Kelany di FdI: "La situazione a Lampedusa, dall’ultima mia visita fatta nel 2023, è notevolmente cambiata”.
A Lampedusa era presente anche Arianna Meloni. La sorella del presidente del Consiglio ne ha approfittato per ringraziare gli uomini e le donne della Capitaneria di porto e della Guardia Costiera dell'isola: "Vi ringraziamo per l’amore, la dedizione, la professionalità. Dovete sapere che, per noi, uomini e donne come voi sono l’orgoglio di questa nazione”.