Roma, 12 nov. (askanews) - Nissan promuove l'economia circolare: veicoli non solo a zero emissioni, ma con batteria su quattro ruote in grado di scambiare energia con la rete, grazie alla tecnologia Vehicle-to-Grid. Il contributo di Nissan è confluito nel Libro sull'Economia Circolare (edito da Start Magazine), presentato a Roma; individua i progetti sviluppati per ridurre l'impatto ambientale e favorire il recupero delle materie prime. Il presidente e amministratore delegato di Nissan Italia, l'ingegner Bruno Mattucci: "Noi costruttori di automobili siamo sempre stati visti come ambasciatori dell'economia lineare perché abbiamo sempre fatto dei prodotti che con i motori a combustione interna hanno bruciato per anni risorse. Oggi abbiamo di fronte una grande opportunità; con i veicoli cento per cento elettrici, abbiamo la possibilità di trasformare l'auto da ambasciatore dell'economia lineare ad ambasciatori dell'economia circolare perché con il cento per cento elettrico riusciamo da una parte a riciclare più del 99 per cento del veicolo, ma soprattutto il veicolo si trasforma da semplice mezzo di mobilità a una batteria a quattro ruote. E questo cambia completamente lo scenario perché la batteria quattro ruote può interfacciarsi alla rete di distribuzione di energia e dare l'opportunità a chi oggi produce l'energia di farlo sempre di più da sorgenti rinnovabili". La batteria della Nissan, dunque, ha due vite: "Quando l'auto è ferma può rappresentare un grande serbatoio di energia. Oggi il grosso problema che ha chi produce energia è che non può farlo da fonti rinnovabili al cento per cento, perché sappiamo che sono alternanti. Però se ho un serbatoio a disposizione, posso produrre molta energia quando c'è il sole, stoccarla in quel serbatoio e riprendermela quando il sole non c'è più". Un esempio che Nissan ha già sperimentato in Olanda: "Abbiamo riempito le fondazioni dello stadio dell'Ajax con batterie delle nostre Nissan Leaf, lo stadio è diventato un grande serbatoio di energia e la municipalità di Amsterdam produce energia elettrica off-shore da pale eoliche che si trovano sul canale della Manica e l'energia viene stoccata all'interno dello stadio e la cittadinanza quando ha bisogno di energia invece di attivare centrali addizionali che sono anche molto inquinanti, non fa altro che attingere da questa grande batteria".
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