Roma, (askanews) - In Francia è stato osannato dalla critica, ha ottenuto molti premi ed è da due mesi nelle sale, ora "Manuel", l'opera prima del regista romano Dario Albertini, arriva anche nei cinema italiani. Il protagonista, interpretato da Andrea Lattanzi, esce da un istituto per minori privi di sostegno famigliare e, per la prima volta, deve confrontarsi con il mondo esterno. Soprattutto deve dimostrare agli assistenti sociali che può prendersi in carico la madre, che è in carcere ma ha chiesto gli arresti domiciliari. L'idea del film è nata dopo che il regista aveva realizzato un documentario su una casa famiglia intitolato "La Repubblica dei ragazzi. "In realtà è il passaggio da una bolla. Esce per entrare, esce da una bolla, da quella che è stata la sua famiglia, il suo mondo, per entrare nella vita reale, e quindi da lì in poi si inizia a fare sul serio" spiega Albertini. "Quindi quello che volevamo raccontare noi era l'uscita e soprattutto una crisi, perché Manuel si trova davanti a un bivio: da una parte la mamma, dall'altra la libertà personale, e quant'altro". L'ambiente in cui si muove questo ragazzo ai margini è raccontato con realismo, non si cede mai né al ritratto sociologico né alla spettacolarizzazione della periferia. E di Manuel si seguono le scelte, gli incontri, ma anche molto i silenzi. "Mi sono reso conto durante le riprese del documentario che in realtà si ha anche un po' un'idea, anche cinematografica, ogni volta che si parla di questi ragazzi di periferia, debbano andare sempre a finire su quel filo tra legalità e illegalità. Invece, anche visitando quella struttura ho visto che ci sono ragazzi molto più tranquilli di quanto si possa immaginare". "Io ho letto questa cosa che avevano scritto, che entra nella periferia, cioè vive nella periferia, non è un racconta della periferia, la fa vedere o la sminuisce. No, lì entra dentro il percorso di un ragazzo che deve affrontare la propria vita, entra nella periferia e segue in modo naturale il percorso di una persona, che può essere un Manuel, può essere chiunque nel mondo" spiega Lattanzi. Dopo aver girato tutto il mondo per i festival, dalla Turchia, alla Spagna, alla Corea, e naturalmente alla Francia, ora l'attesa è per la risposta del pubblico italiano. "Torniamo a casa e quindi siamo felici di far vedere quello che abbiamo fatto. Fuori è stato apprezzato, ci ha fatto molto piacere. Ci farebbe piacere che anche qui qualcuno... Chissà" conclude Albertini.
Il Papa prende possesso della Basilica di San Paolo fuori le Mura
Roma, 20 mag. (askanews) - Papa Leone XIV ha preso ufficialmente possesso della Basilica Papale di San Paolo fuori le...
TMNews