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Monica Bellucci svela i prossimi film: un horror e una spy story

sabato 15 dicembre 2018
2' di lettura

Roma, (askanews) - Un horror, una spy story israeliana e un progetto con una giovane regista tunisina per il prossimo anno. È un momento d'oro a livello lavorativo per Monica Bellucci. L'attrice, ospite del Festival del Film di Marrakesh, dove ha sfilato sul red carpet applauditissima dai fan, ha svelato i suoi prossimi film in cui interpreterà ruoli molto diversi. "Kaouther ha fatto 'La bella e le bestie' e mi è piaciuto davvero - ha detto riferendosi alla regista Kaouther Ben Hania - è stato presentato a Cannes lo scorso anno. Quando mi ha parlato del suo nuovo progetto ho letto la sceneggiatura e l'ho trovata davvero originale e interessante. Ha un modo di girare particolare, si vede che ha molto, molto talento". Non è la prima volta che viene diretta da una donna. "Ho fatto tanti film con registi e mi piaceva l'idea di essere diretta da una donna, in Italia ho lavorato con Maria Sole Tognazzi, poi con Alice Rohrwacher e Rebecca Miller, e ora posso aggiungere anche questa nuova esperienza". Presto al cinema sarà in film molto diversi. "Ho appena girato un film in Australia, "Necromancer", un horror, poi mi vedrete nel film di Kaouther Ben Hania nel 2019. Inoltre, ho lavorato con il regista israeliano Eran Riklis con Ben Kingsley". L'attrice italiana a 54 anni, da molti viene vista come un'icona di bellezza e del cinema italiano. Ma lei non si sente un diva. "Sono gli altri che ti vedono in modo particolare, per le copertine delle riviste, i film, ma quella è solo un'immagine, in realtà io sono una donna e una madre. Ho dei figli e questo mi riporta con i piedi per terra".

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Così ha detto la senatrice di Avs, Ilaria Cucchi, dopo la sentenza d'appello per la vicenda dei depistaggi riguardo il caso del fratello Stefano Cucchi.

I giudici della II corte d'appello del tribunale di Roma hanno deciso la prescrizione delle accuse per il generale dei carabinieri Alessandro Casarsa e gli ufficiali dell'Arma, Francesco Cavallo e Luciano Soligo. Sono stati invece assolti Massimiliano Colombo Labriola e Tiziano Testarmata, che erano stati condannati in primo grado a un anno e nove mesi. Ridotta la pena a 10 mesi per Francesco Di Sano. Con la sentenza è stata poi confermata la condanna a un anno e tre mesi per Lorenzo Sabatino, già a capo del nucleo investigativo dei carabinieri. Ribadita anche la pena per Luca De Cianni a due anni e mezzo. Le accuse contestate, a vario titolo e a seconda delle posizioni, vanno dal falso, al favoreggiamento, all'omessa denuncia e calunnia.

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