Inaugurato dal ministro Bianchi il Salone Orientamenti di Genova

di TMNewsmartedì 16 novembre 2021
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Genova, 16 nov. (askanews) - Ha preso il via a Genova, con la partecipazione di quattro ministri, il Salone Orientamenti, il grande appuntamento nazionale annuale dedicato all'orientamento, alla formazione e al lavoro, che quest'anno propone una formula mista in presenza e online. La parola chiave della 26esima edizione della manifestazione, promossa dalla Regione Liguria, è "React", un messaggio per invitare i giovani, e non solo, a non subire gli eventi ma ad essere protagonisti di questo difficile momento storico.

Ad aprire il fitto palinsesto di incontri, convegni ed esposizioni, l'evento "Se vuoi costruire una barca insegna la nostalgia per il mare vasto e infinito", che ha visto la presenza del ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi e del ministro del Lavoro, Andrea Orlando, in video collegamento, che ha indicato come uno degli obiettivi principali del suo Ministero l'ampliamento della platea di giovani che possono accedere alle opportunità di apprendimento duale, utilizzando ad esempio l'apprendistato di primo livello.

Il ministro Bianchi, parlando con i giornalisti, ha invece ricordato che una delle riforme cruciali del Pnrr riguarderà proprio l'orientamento, che è un momento fondamentale per il futuro dei giovani.

"Qui a Genova abbiamo uno dei saloni più importanti sull'orientamento che non vuol dire soltanto l'ultimo anno, l'estate, cosa succederà di me a settembre: vuol dire accompagnare i ragazzi fin dalle scuole medie in percorsi di vita che illustrino a loro non soltanto i mestieri che sono stati, ma anche i tanti che si aprono nel nostro futuro prossimo. Quindi l'orientamento diventa fondamentale: è il modo per esplorare tutte le possibilità e le opportunità che si aprono per i nostri ragazzi e le nostre ragazze".

A visitare la kermesse nella giornata inaugurale anche il ministro dell'Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, mentre il ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, in video collegamento, è stata tra i protagonisti di un incontro con i genitori. E dal Salone di Genova, che prevede 150 eventi in presenza e 200 webinar, secondo l'assessore alla Scuola, all'Università e alla Formazione della Regione Liguria, Ilaria Cavo, è già arrivato un importante segnale di reazione.

"Un Salone che credo sia una grande dimostrazione di React, come dice il titolo, nella formula perché è una formula in presenza e già l'inaugurazione devo dire che è quasi emozionante perché questa sala, nel rispetto delle regole, era gremita di ragazzi che avevano voglia di tornare in presenza per esserci, per ascoltare testimonial, per capire come fare delle scelte ponderate e consapevoli per il loro futuro".

Tra gli appuntamenti più attesi della manifestazione, l'intervento del commissario straordinario per l'emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, che parlerà in video collegamento agli studenti giovedì 16 novembre.

"Ascoltarlo nel messaggio che avrà da dare di React, lui che credo possa impersonificare la capacità di reazione di un sistema, di reattività di un sistema, credo sia importante per i ragazzi, perché qui ognuno parla ma non parla in assoluto e in astratto, parla a loro e dà messaggi a loro".

Tra i protagonisti del Salone Orientamenti non ci sono però solo personaggi e testimonial famosi ma soprattutto tanti ragazzi comuni con le loro storie esemplari: "Storie veramente di tutti i giorni ma che abbiamo scovato per dire che cosa? Che le lezioni di React sono arrivate soprattutto da loro e dai ragazzi. Sono loro i protagonisti, non solo perché sono qui, non solo perché andranno a girare tra gli stand e ascolteranno ma perché loro il React lo hanno già fatto".

E tra gli stand del Salone, a cui partecipano circa 140 espositori tra scuole, aziende e istituzioni, è presente anche un'autentica "chicca": la pagella dell'ultimo anno del futuro premio Nobel per la letteratura, Eugenio Montale, arrivata direttamente dalla biblioteca dell'Istituto tecnico commerciale Vittorio Emanuele di Genova, dove il poeta si diplomò ragioniere nel 1915.