Ginevra, 19 mag. (askanews) - "A due mesi dall'inizio dell'ultimo blocco, due milioni di persone soffrono la fame" nella Striscia di Gaza "mentre 116.000 tonnellate di cibo sono bloccate al confine, a pochi minuti di distanza", ha detto il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus, aprendo i lavori della riunione annuale degli Stati membri a Ginevra.
"Il rischio di carestia a Gaza sta aumentando a causa del blocco deliberato degli aiuti umanitari", ha rimarcato Tedros, denunciando al contempo "un sistema sanitario in ginocchio" e decessi "per malattie prevenibili". "Le persone muoiono a causa di malattie prevenibili, mentre i medicinali attendono alla frontiera e gli attacchi agli ospedali negano le cure alla gente, dissuadendola dal cercarle", ha continuato Tedros, ricordando che "dal novembre 2023 l'Oms ha supportato le evacuazioni mediche di oltre 7.300 pazienti, tra cui 617 malati di cancro".
"Tuttavia, più di 10.000 pazienti necessitano ancora di essere evacuati per motivi medici da Gaza. Chiediamo agli Stati membri di accettare più pazienti e chiediamo a Israele di consentire queste evacuazioni e di autorizzare l'ingresso a Gaza di cibo e medicine di cui c'è urgente bisogno", ha concluso.