Pompei, Vanzina: un festival per celebrare l'identità culturale

di TMNewssabato 7 giugno 2025
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Pompei, 7 giu. (askanews) - É nel vivo il Festival Internazionale del Cinema di Pompei, prima edizione di un evento nato dalla volontà di portare in un luogo ricco di storia un racconto nuovo del mondo, attraverso il linguaggio potente del cinema, unendo arti visive, turismo, moda in un progetto internazionale che affonda però le radici nel territorio.

A raccontare l'obiettivo del festival, la presidente Annarita Borelli: "Tutelare l'identità culturale, rendere l'identità eterna proprio attraverso il cinema, quindi il cinema come volano per la tutela dell'identità culturale". Fino all'8 giugno, presentata una selezione di film in concorso, internazionali che esplorano temi universali e contemporanei attraverso uno sguardo globale e una selezione di cortometraggi italiani.

Il direttore artistico Enrico Vanzina: "Abbiamo fatto un festival di cinema internazionale, che porta dal Giappone al Messico, dalla Turchia all'Italia, dei film che rappresentano l'anima nostra, del nostro passato, le nostre tradizioni, per specchiarsi l'uno con l'altro e accettarsi. L'identità culturale serve ad avvicinare, non a dividere e ad alzare muri, e credo che questo piccolo festival possa servire a dare un focus su questo tema in un momento in cui il mondo va verso una globalizzazione che omologa tutto".

Tra gli ospiti anche registi come Marco Risi e Gianni Amelio che ha presentato il suo "Hammamet". Il regista, sempre attento a raccontare la storia nei suoi film, ha detto: "Non mi concentro solo su una realtà come può essere quella italiana, penso al mondo che purtroppo oggi sta andando in un modo che non piace a nessuno, penso alle guerre, a Gaza, all'Ucraina, dentro si ha voglia anche a volte di intervenire anche con più forza che con un semplice film ma io non ho altri mezzi se non questo per esprimermi e dire anche quali sono le mie speranze".