Pasta proteica e un nuovo dg: così Sgambaro punta ai 40 mln fatturato

di TMNewsmartedì 17 giugno 2025
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Milano, 17 giu. (askanews) - "Ci sono tanti investimenti personali ma quelli non li conteggio, non conteggio il mio tempo". Il tempo è quello che Pierantonio Sgambaro dedica a fare del pastificio di famiglia il riflesso dell'idea che lui ha della pasta. Ha creduto, tra i primi, nel grano duro 100% italiano, selezionandolo e portandolo a Castello di Godego, in provincia di Treviso, dove tutto nasce, con l'ambizione di fare la pasta migliore d'Italia. Ma da quella scelta di oltre 25 anni fa, ha continuato a lavorare per innovare un prodotto che oggi accanto al grano duro vede anche l'utilizzo di altre farine, proteiche, per rispondere a nuove esigenze dei consumatori. E la nascita di Pastasole, la novità con cui Sgambaro arriva sul mercato, racconta questo impegno: "È stato per caso l'incontro con il gruppo Cereal docks col signor Fanì che abbiamo abbozzato un'idea - ha detto Pierantonio Sgambaro, presidente del pastificio Sgambaro - fare una pasta con un loro prodotto, innovativo per loro, sperimentale e insieme dopo quasi un anno abbiamo raggiunto l'optimum quindi avere una pasta che abbia quasi un 30% di proteine, un 8% di fibre quindi ipocalorica, low carb e high protein ma tutto ciò con un prodotto che sia buono".

Per la Pastasole Sgambaro punta a una politica di prezzo "accessibile" attraverso soprattutto il canale della grande distribuzione, dove il mercato delle paste proteiche mostra un certo dinamismo, con un valore delle vendite che ha raggiunto i 12,5 milioni di euro. Ma accanto a questa innovazione di prodotto, c'è un cambiamento radicale che riguarda la governance. Se la proprietà, infatti, oggi è in mano al ramo della famiglia guidato da Pierantonio Sgambaro, e dai fratelli Roberto e Sandra, la novità riguarda l'arrivo di un direttore generale, Claudio Costantini

"L'azienda si è rinnovata internamente quindi abbiamo un'azienda che è nuovissima e splendente all'interno, vogliamo splendere meglio e di più anche fuori - ha aggiunto il presidente - infatti è stata acquisita una bella persona che dovrebbe portarci ad aumentare quella che è la nostra presenza sul mercato quindi un nuovo direttore generale molto vocato al sales quindi alle vendite".

Al nuovo direttore generale il compito di lavorare per un salto dimensionale dell'azienda che ha chiuso il 2024 con 24 milioni di euro di fatturato, di cui il 20% dall'estero, e dispone, anche grazie a recenti investimenti, una capacità produttiva ancora inespressa del 40%

"La nostra espansione sarà molto all'estero - spiega Pierantonio Sgambaro - Noi stiamo puntando ai 40 milioni di euro, è il nostro obiettivo tra qui a quattro-cinque anni. La struttura può supportare e naturalmente lavorare per mantenere la nostra presenza in Italia e soprattutto implementare nell'area centro-nord".

Sull'estero i segnali più interessanti arrivano dalla Germania, e più in generale dall'Europa orientale. Mercati a cui si affianca la volontà di crescere anche negli Stati Uniti e Sud America, anche alla luce di un buon inizio del 2025 che lascia ben sperare: "Mi aspetto un leggero aumento di fatturato e nuovi clienti", conclude.