Roma, 25 nov. (askanews) - La XXIX edizione del Gran Ballo della Venaria Reale si è svolta nella storica Reggia di Venaria, patrimonio UNESCO, unendo eleganza, cultura e impegno sociale in una serata ricca di significato. L'evento ha visto la partecipazione di numerosi ospiti provenienti dal mondo della moda, della cultura e delle istituzioni, tutti uniti per sostenere la lotta contro la violenza di genere e promuovere le pari opportunità. L'evento è patrocinato da: Presidenza Del Consiglio Dei Ministri; Ministero Degli Affari Esteri E Della Cooperazione Internazionale; Ministero della Difesa; Ministero della Cultura; Regione Piemonte; Ambasciata d'AustrIa in Italia; Ambasciata D' Austria presso la Santa Sede; Città di Vienna.
Quest'anno, come nelle edizioni precedenti, il Gran Ballo ha avuto una forte missione sociale, con i fondi raccolti destinati al Progetto Alice Onlus, impegnato nella sensibilizzazione e formazione nelle scuole sul tema della violenza di genere. Un gesto concreto per stimolare un cambiamento culturale verso un futuro più equo e inclusivo.
Le Protagoniste: Giovani Donne e Guardiamarina
Il momento centrale dell'evento è rappresentato dalle 29 coppie di giovani donne, provenienti da tutta Italia e dall'estero, che hanno sfilato indossando i tradizionali abiti bianchi creati su misura dalla Maison Borgese di Torino, con le iconiche "scarpette rosse" simbolo internazionale della lotta contro la violenza di genere. Accanto a loro, gli Aspiranti Guardiamarina della 3 Classe del corso Okeanos dell'Accademia Navale di Livorno, in alta uniforme, hanno contribuito a rendere la serata ancora più solenne, simboleggiando l'unità tra la società civile e quella militare.
Tra gli ospiti istituzionali, l'Assessore alla Cultura, Pari opportunità e Politiche giovanili della Regione Piemonte, Marina Chiarelli che ha sottolineato l'impegno della Regione nella lotta contro la violenza di genere, annunciando un finanziamento di 450 mila euro destinato alle Agenzie Sociali per la Locazione (ASLo) per garantire l'autonomia abitativa delle donne vittime di violenza: "Questo nuovo intervento, dedicato all'autonomia abitativa delle donne vittime di violenza, sole o con figli, è un passo importante per garantire alle donne un percorso di vita libero da violenza e paura."
Un aspetto fondamentale, che si consolida per l'edizione 2025, è stato il coinvolgimento delle nuove generazioni, che hanno avuto l'opportunità di essere parte attiva nella realizzazione dell'evento. Gli studenti delle scuole professionali di Torino come: l'Estetica Istituto Italiano di Bellezza, le Scuole Tecniche San Carlo, il Liceo Passoni, l'Istituto Alberghiero Maggia di Stresa e la Turin Metropolitan Orchestra, hanno lavorato insieme, creando una sinergia perfetta che ha permesso loro di vivere un'esperienza unica e formativa.
Nel corso della serata, è stato consegnato il Premio Costanzo, in memoria del Generale Delio Costanzo, co-fondatore del progetto Vienna sul Lago, che viene assegnato a Donne, Uomini e Istituzioni che hanno reso - nel loro settore - un importante servizio al Paese. Per l'edizione 2025 Il Premio Costanzo a Carlotta Gilli riconosce non solo la sua straordinaria carriera nel nuoto paralimpico, ma anche il suo impatto nella promozione dell'inclusione e della diversità. Carlotta è una delle atlete più vincenti della storia del nuoto paralimpico, con medaglie olimpiche e titoli mondiali a testimonianza della sua classe e determinazione. Ha conquistato numerosi oro, argento e bronzo, stabilendo anche record mondiali che l'hanno resa una delle atlete più rispettate nel panorama internazionale. Le sue vittorie, oltre a essere frutto di un talento straordinario, sono il risultato di una resilienza unica, che ha saputo trasformare le sfide in motivazione. Il suo impegno dentro e fuori dalla piscina è un messaggio di speranza per milioni di persone, dimostrando che nulla è impossibile quando si crede nel proprio potenziale.
Il Gran Ballo della Venaria Reale ha confermato la sua unicità come evento che, oltre a celebrare la bellezza e l'arte, promuove una riflessione profonda su temi urgenti come la violenza di genere. Non solo una serata mondana, ma un appuntamento che ha unito eleganza e solidarietà, lasciando un segno indelebile nella comunità.



