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A Genova tensione al corteo lavoratori ex Ilva: polizia usa lacrimogeni

di TMNews giovedì 4 dicembre 2025
1' di lettura

Genova, 4 dic. (askanews) - Momenti di tensione davanti alla prefettura di Genova all'arrivo del corteo degli operai dello stabilimento ex Ilva di Cornigliano. I manifestanti hanno trovato la strada chiusa da alcuni alari della polizia e hanno iniziato a battere contro le griglie metalliche con i caschi da lavoro lanciando fumogeni, petardi e uova verso le forze dell'ordine. La polizia ha risposto con un fitto lancio di lacrimogeni. In piazza anche una pala meccanica e altri mezzi da lavoro. I lavoratori dello stabilimento ex Ilva da lunedì sono in sciopero per chiedere il ritiro del piano a ciclo corto.

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Tajani: "Ultimo pacchetto" di aiuti per l'Ucraina è "in partenza"

Roma, 4 dic. (askanews) - "L'ultimo pacchetto" di aiuti per l'Ucraina "è in partenza" ha dichiarato oggi ai giornalisti il ministro degli Esteri Tajani, in seguito alla presentazione della nuova Farnesina a Villa Madama.

"Abbiamo deciso di andare avanti" ha spiegato Tajani, sollecitato sulla posizione della maggioranza in merito agli aiuti militari per l'Ucraina.

"Entro la fine dell'anno" il governo aiuterà l'Ucraina, poichè, per Tajani, "finché c'è la guerra è indispensabile continuare ad aiutare l'Ucraina".

"Questo non significa che queste armi debbano essere usate nel territorio russo", ha chiarito Tajani, aggiungendo che "ripeto per l'ennesima volta: non siamo in guerra con la Russia, ma vogliamo soltanto permettere all'Ucraina di difendersi, di difendere i propri territori".

L'Italia lavora "soprattutto per la pace" e l'azione diplomatica "mia" e della presidente del Consiglio Giorgia Meloni ne è una testimonianza, ha aggiunto.

"L'azione per la pace è l'attività principale del presidente del Consiglio e mia", ha spiegato Tajani, aggiungendo che questo avviene su "tutti i tavoli internazionali".

"Lei era nel Golfo, io alla Nato", ha proseguito Tajani specificando che l'"obiettivo dell'Italia è portare la pace in Ucraina e in Medio Oriente". Inoltre, il ministro ha sottolineato che Roma lavora "per portare la pace in Sudan, perché lì c'è una guerra di cui si parla di meno" e "questo è inaccettabile".

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A Roma le celebrazioni per Santa Barbara, patrona dei vigili del fuoco

Milano, 4 dic. (askanews) - I vigili del fuoco hanno celebrato, nella Chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma, la messa solenne di Santa Barbara officiata dal Cardinale Baldassarre Reina.

"I vigili del fuoco sono uomini e donne che con grande generosità accorrono nel momento del pericolo, sempre. Alcuni, a volte, hanno perso la propria vita nel farlo, ed è a loro che dedichiamo questa Eucarestia", ha dichiarato il Cardinale nella sua omelia.

Hanno preso parte alla cerimonia il Presidente della Camera Lorenzo Fontana e il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, accolti dal Capo Dipartimento Attilio Visconti e dal Capo del Corpo nazionale Eros Mannino. Presente il Sottosegretario all'Interno con delega ai vigili del fuoco Emanuele Prisco.

Il rito religioso è stato arricchito dalle note della Banda musicale dei Vigili del fuoco, dalla voce del tenore Francesco Grollo e dalla musica dell'organista Leisbert Moreno.

La cerimonia è stata un'occasione per rendere onore alla protettrice dei vigili del fuoco.

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Da Milano a Bruxelles: opportunità per le imprese italiane e belghe

Milano, 4 dic. (askanews) - Ogni anno sono circa 4.000 le realtà che scelgono di aprire una sede a Bruxelles: il fenomeno è evidente anche in Italia, dove si contano in media 100 scambi all'anno, tra aziende e associazioni che si affacciano alla piazza brussellese e realtà brussellesi che si approcciano all'Italia. Al timone di questo flusso c'è hub.brussels, l'Agenzia per l'Accompagnamento dell'Impresa della regione di Bruxelles-Capitale. "Hub.brussels - ha spiegato Guglielmo Pisana, rappresentate della regione in Italia - ha deciso di aprire una sede qui a Milano proprio perché c'è un match tra i settori prioritari della regione di Bruxelles-Capitale e il mercato italiano. Penso infatti al settore farmaceutico, penso al design, alla moda e a tanti altri settori dove ci sono delle belle opportunità".

L'obiettivo di hub.brussels è creare partnership industriali tra mercati affini, integrando know-how e asset competitivi, per accelerare la competitività e ridurre i rischi sugli investimenti. L'Italia è già l'ottavo partner commerciale della Regione di Bruxelles-Capitale e l'attenzione è rivolta alle grandi imprese, ma anche alle PMI e ai giovani e neo-imprenditori.

"hub.brussels - ha aggiunto il rappresentante - lavora su due direttrici assolutamente complementari: da una parte assiste le aziende italiane che vogliono aprire un'entità giuridica nella regione di Bruxelles capitale, dall'altra parte aiuta le aziende di Bruxelles a entrare nel mercato italiano. Sono tante le aziende brussellesi che decidono ogni anno di varcare la soglia e quindi entrare nel mercato italiano. Questo lo fanno tramite distributori, importatori, agenti di commercio e il nostro aiuto è fondamentale perché noi siamo dei facilitatori, siamo dei generalisti, quindi ci occupiamo di tanti settori, di diversi settori e offriamo quindi un accompagnamento strutturato su misura gratuito e personalizzato per ogni tipologia di attività".

La sede di rappresentanza di hub.brussels si trova a Milano, nel quartiere di Porta Nuova: è la Brussels House, un progetto pilota innovativo, che vuole andare oltre sia l'ufficio sia il semplice showroom. "La Brussels House - ha concluso Pisana - è un progetto innovativo della regione di Bruxelles-Capitale. La Brussels House è aperta da quasi tre anni ormai, ha prodotto tanto valore aggiunto per le aziende di Bruxelles e anche tanto valore aggiunto per le aziende italiane che hanno aperto poi una filiale o una sede di rappresentanza a Bruxelles".

Nel primo semestre 2025 la Brussels House ha visto 10 workshop tematici, 15 eventi, 70 incontri bilaterali, 150 pratiche export seguite, oltre 2.000 ospiti.

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Pirelli HangarBicocca, le mostre 2026-27: da Tiravanija a Vicuna

Milano, 4 dic. (askanews) - Otto nuove mostre per proseguire un percorso di ricerca che, attraverso le diversità, racconta delle possibilità del contemporaneo e della relazione con uno spazio museale unico. Pirelli HangarBicocca a Milano ha presentato le esposizioni del programma biennale 2026-2027. Ce le ha introdotte il direttore artistico Vicente Todolì. "Continuiamo sulla strada delle mostre personali - ha detto ad askanews - retrospettive site-specific concepite per lo spazio; nello Shed come sempre abbiamo artisti più giovani, ma già con un corpo di opere solido, nelle Navate invece gli artisti più storicizzati, ma con punti di vista che non si sono visti fino alla nostra mostra. Tutte le mostre, come ho detto, partono dall'esperienza dello spazio industriale di Pirelli HangarBicocca".

Nel 2026 sono in programma mostre dedicate a Benni Bosetto, Rirkrit Tiravanija, Aki Sasamoto e Luciano Fabro. Nel 2027, invece, sarà il turno di Carlos Bunga, Janet Cardiff & George Bures Miller, Hicham Berrada e Cecilia Vicuna. Artisti molto diversi, che però sono stati scelti per raccontare storie che nascono da una visione, riassunta dal presidente della Fondazione Pirelli HanagrBicocca, Marco Tronchetti Provera. "La base - ci ha detto - è sempre la libertà dell'artista di esprimersi. Quando viene un artista in Hangar, che sia nello spazio dello Shed o delle navate, quello che ha di fronte è una sfida con se stesso e quindi esprime quello che lui vuole, lo esprime in piena libertà. La libertà dell'artista ci permette di guardare, permette a noi tutti, a tutti quelli che visitano il museo, di avere un'apertura sul mondo con un occhio diverso che credo sia qualche cosa da rendere disponibile a tutte le persone, perché è importante".

Disponibilità che si manifesta nella gratuità del museo, ma anche nella continua ricerca di nuovi modi per mettere in relazione il lavoro degli artisti con la natura dello spazio espositivo. "Le mostre sono molto diverse, con linguaggi molto personali - ha aggiunto Todolì - e speriamo che ogni mostra faccia ci faccia vedere lo spazio come se fosse uno spazio diverso".

E proprio alla luce del modo in cui Pirelli HangarBicocca ha pensato se stesso e il proprio ruolo culturale, abbiamo chiesto a Tronchetti Provera se ha un sogno per il museo. "Il sogno si già realizzato adesso - ci ha risposto - perché le nuove generazioni che oggi si stanno occupando di Hangar, il mondo che è stato costruito da Todolì con un mondo di artigiani e di giovani appassionati, è un mondo che durerà nel tempo. Quindi il sogno deve dare una vita a qualcosa che durerà, per me è realizzato, perché le energie che ci sono sono energie che dureranno nel tempo".

Tutte le mostre del biennio 2026-27 nascono da un'interrogazione critica sul presente ed esplorano forme di conoscenza collettiva: per restituirci un'idea mobile e plurale del contemporaneo, ma anche per ricordarci a cosa può servire, se mai deve servire davvero a qualcosa, e non è detto che sia così, l'arte oggi. (Leonardo Merlini)

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