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Restano in carcere i leader di Alba Dorata

Il leader del partito greco filo-nazista Alba Dorata, Nikos Michaloliakos, attenderà in carcere il processo a suo carico in cui dovrà rispondere dell'accusa di aver fondato e gestito un'organizzazione criminale ritenuta responsabile di aggressioni a sfondo razziale, estorsioni e almeno due omicidi. E' quanto hanno deciso i giudici dopo quasi otto ore di interrogatorio. Anche Giorgos Patelis, il responsabile della sezione di Alba Dorata di Nikaia, il quartiere ateniese dove il 17 settembre scorso un militante del partito uccise il rapper antifascista Pavlos Fyssas, resterà in carcere in attesa del processo. Intanto, Christos Pappas, l'ultimo dei sei deputati arrestati nella vasta retata scattata sabato scorso contro Alba Dorata, comparirà stamani alle 11:00 davanti al giudice istruttore per essere interrogato. In mattinata saranno trasferiti nel penitenziario di Korydallos, Yannis Lagos, il deputato rimasto in carcere perchè i giudici lo ritengono collegato con l'uccisione di Fyssas, e una donna ufficiale di polizia del quartiere del Pireo, accusata di essere una fiancheggiatrice di Alba Dorata. Si è frattanto appreso che nella tarda serata di ieri la polizia ha tratto in arresto Themis Skordeli, una candidata di Alba Dorata alle prossime elezioni amministrative nella capitale. La donna era ricercata da giorni e nella sua abitazione gli agenti hanno sequestrato 145.000 euro in contanti.

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