Un rap per l'ora di religione
di Alessandro Gonzato Una canzone rap per promuovere l'ora di religione nelle scuole. Felpa larga, testa che sbuca dal cappuccio, cuffie, mixer e movenze da tarantolati. L'idea della Diocesi di Padova, almeno stando alle visualizzazioni del brano su youtube, piace. In un paio di giorni il «rap dell'ora di religione» interpretato dal duo Fabio&Pier, è stato ascoltato da più di mille persone. Il brano invita gli alunni, dalle elementari fino alle superiori, a non prendere sottogamba l'ora di religione. «Non sono un fuoriclasse se sto fuori dalla classe», canta il ritornello intonato con spiccato accento veneto dai rapper. E poi ancora «Non posso starci dentro se non riesco a stare dentro». Ma il brano cerca di coinvolgere anche gli studenti stranieri ed i loro genitori. «L'ora di religione» dice monsignor Franco Costa, direttore dell'ufficio scuola e vicario episcopale per la catechesi della Diocesi di Padova, «è l'unica che le scuole offrono per riflettere su valori che toccano la dignità di tutte le persone, a prescindere dalle condizioni sociali ed economiche». L'intuizione di veicolare il messaggio tramite un brano rap è stata di don Marco Sanavio che ha voluto «creare curiosità attorno all'argomento per facilitare il dialogo con i ragazzi. Gli ingredienti della canzone sono la simpatia, la freschezza e la voglia di condividere delle motivazioni per frequentare l'ora di religione cattolica, cercando di stemperare qualche pregiudizio».