CATEGORIE

Milano, cinque rapine in tre giorni: chi finisce in manette

giovedì 13 novembre 2025
2' di lettura

È stato arrestato l’uomo che, tra il 29 settembre e il primo ottobre scorsi, ha rapinato 5 negozi nel quartiere Bovisa, a Milano. La polizia, con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano - VII Dipartimento, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 48enne italiano. Gli agenti della Squadra Mobile, lo scorso 6 ottobre, transitando in via Acerenza, hanno notato un uomo a bordo di una bicicletta che corrispondeva alle descrizioni del responsabile una rapina a mano armata consumata la sera del 29 settembre scorso nel solarium di Piazzale Lugano: hanno così deciso di procedere al controllo e l'hanno identificato. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire i vestiti indossati in occasione della rapina del 29 settembre e di altre rapine oltre che una pistola scacciacani. Le indagini, svolte attraverso la visione delle telecamere dei sistemi di videosorveglianza, l’ascolto delle vittime e i riconoscimenti fotografici, hanno permesso di raccogliere indizi in merito alla rapina al solarium e ad altre quattro commesse tutte nella stessa giornata del primo ottobre. Quel giorno, secondo quanto ricostruito, l’uomo ha rapinato, di prima mattina, una caffetteria in via degli Imbriani per poi dirigersi presso la farmacia in Piazza Bausan, rapinata intorno alle 11.30; in serata, ha tentato una rapina in un fast food in via degli Imbriani, non andata a buon fine perché la commessa alla vista della pistola si è data alla fuga, facendo desistere il ladro, che, peró, poco dopo, ha rapinato una gelateria in via Benedetto Varchi.Il rapinatore, in tutti gli eventi, dopo essersi finto cliente per non destare sospetti ha estratto la pistola al fine di ingenerare timore nelle vittime. Ha sempre fatto accesso a volto scoperto e, al massimo, indossando un cappello. Il bottino è stato superiore ad oltre 2 mila euro in tre giorni.La Procura della Repubblica ha avanzato richiesta di misura cautelare, che è stata disposta dal gip. L’uomo, dopo l’arresto, è stato quindi condotto nel carcere di San Vittore.

tag
milano

Il colpo Rapina nella zona della movida a Milano, quattro arrestati dalla Polizia

Proteste Milano, pure le vie della movida fanno i conti con le buche

Commenti tra colate di melassa Quanta inutile retorica per la prima della Scala

Ti potrebbero interessare

Rapina nella zona della movida a Milano, quattro arrestati dalla Polizia

Redazione

Milano, pure le vie della movida fanno i conti con le buche

Alessandro Aspesi

Quanta inutile retorica per la prima della Scala

Marco Patricelli

Macbeth, vorrei ma non posso. È Chailly il vero re della serata

Enrico Stinchelli

Cucina italiana patrimonio Unesco, Meloni: "Risultato che ci inorgoglisce"

"Governo ha creduto fin dall'inizio in questa sfida e ha fatto la sua parte per raggiungere questo traguardo. Ringrazio i ministri Lollobrigida e Giuli che hanno seguito il dossier, ma è stata una partita che non abbiamo giocato da soli, ma abbiamo vinto questa sfida insieme al popolo italiano. Questo riconoscimento imprimera' al sistema Italia un impulso decisivo per raggiungere nuovi traguardi". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio celebrando l'entrata della Cucina italiana nei patrimoni culturali immateriali dell'umanità. È la prima cucina al mondo a essere riconosciuta nella sua interezza. A deliberarlo, all'unanimità, è stato il Comitato intergovernativo dell'Unesco, che si è riunito a New Delhi, in India.

Redazione

Un 27enne veneto muore travolto da un'onda alle Canarie mentre pescava

Un 27enne italiano residente a Lanzarote è morto alle Canarie dopo essere stato travolto da un'onda a Los Charcones. Soccorso in acqua, Riccardo Rocco, di Vigonza (Padova), in preda ad arresto cardiaco e polmonare, è deceduto presso l'ospedale José Molina Orosa, secondo il Consorzio di Emergenza di Lanzarote. Un secondo pescatore che si trovava in barca con Rocco, un uomo di 30 anni, è invece riuscito a salvarsi, arrivando a riva a nuoto, ed è stato ricoverato per ipotermia. Lo si legge sul sito news locale La Voz de Lanzarote.

Redazione

Ucraina, Lavrov: "Trump unico leader occidentale che comprende le cause della guerra"

Il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha elogiato il ruolo del presidente statunitense Donald Trump negli sforzi di pace in Ucraina, definendolo “l’unico leader occidentale” a comprendere le ragioni che hanno reso inevitabile il conflitto. In un discorso alla Camera alta del Parlamento russo, Lavrov ha anche sottolineato l’impegno di Trump nella tutela dei diritti umani nel contesto della guerra in Ucraina. Commentando il piano di pace statunitense, l'esponente del governo di Mosca ha rivelato che le proposte dell’inviato Steve Witkoff, discusse con il presidente Vladimir Putin, puntano a garantire in Ucraina i diritti delle minoranze nazionali e le libertà religiose secondo gli obblighi internazionali. Le dichiarazioni arrivano mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky conferma il suo netto rifiuto di cedere territori e resiste alle pressioni degli Stati Uniti per concessioni alla Russia. Il leader di Kiev continua a cercare un sostegno europeo più ampio per rafforzare la posizione dell’Ucraina nel conflitto.

Usa, il video inedito dell'arresto di Luigi Mangione sospettato dell’omicidio Thompson

Un video inedito, ripreso dalla bodycam di un agente, documenta i primi istanti dell’intervento della polizia della Pennsylvania all’interno di un McDonald’s, dove Luigi Mangione viene fermato e poi arrestato. Mangione si presenta con un falso nome, “Mark Rosario”, dopo che un dipendente del locale aveva segnalato la sua presenza in seguito alle segnalazioni di alcuni clienti che credevano di riconoscerlo. Il 27enne era ricercato per l’omicidio di Brian Thompson, amministratore delegato di UnitedHealthcare, ucciso a colpi d’arma da fuoco su un marciapiede di Midtown Manhattan nel dicembre 2024. Le dichiarazioni rese durante l’intervento e gli oggetti trovati nello zaino sequestrato potrebbero diventare prove centrali al processo. La difesa, però, sostiene che siano elementi da escludere, perché ottenuti tramite una perquisizione illegale e senza che a Mangione fossero notificati i suoi diritti. I pubblici ministeri respingono queste contestazioni.