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Gaza, Netanyahu: "Presto passeremo alla 'fase due'"

domenica 7 dicembre 2025
1' di lettura

 Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che si aspetta di passare presto alla seconda fase del cessate il fuoco a Gaza, ma ha avvertito che le "negazioni" sarebbero “altrettanto difficili” quanto la prima fase. "Abbiamo finito la prima parte, come sapete, la fase uno. Ci siamo quasi... E poi prevediamo a breve di passare alla seconda fase che è più difficile, o altrettanto difficile", ha detto dopo l'incontro con il cancelliere tedesco Friedrich Merz. Nella prima fase del piano di pace in 20 punti del presidente americano Donald Trump, i combattimenti si sono fermati e decine di ostaggi tenuti a Gaza sono stati scambiati con centinaia di palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. La scorsa settimana Israele ha inviato una delegazione in Egitto per colloqui sulla restituzione dei resti dell'ultimo ostaggio. La seconda fase prevede lo spiegamento di una forza di sicurezza internazionale a Gaza, la formazione di un nuovo governo tecnocratico per il territorio, il disarmo di Hamas e un eventuale ritiro delle forze israeliane.

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Venezuela, Machado a Oslo: "Fiduciosa che il mio Paese tornerà libero"

"Ho grandi speranze che il Venezuela sarà libero e che trasformeremo il paese in un faro di speranza e opportunità, di democrazia". Lo ha affermato la vincitrice del premio Nobel per la pace, la leader dell'opposizione venezuelana Maria Corina Machado, in una conferenza stampa a Oslo, in Norvegia, dove è arrivata nelle ultime ore. Machado ha detto anche di credere che il governo di Caracas non conoscesse il suo nascondiglio "altrimenti avrebbero fatto di tutto per impedirmi di venire qui", ha aggiunto. La politica venezuelana ha poi ringraziato "tutti quegli uomini e quelle donne che hanno rischiato la vita per poter essere qui oggi".

Roccella ad Atreju: "Gli intellettuali di sinistra hanno paura di uscire dalla loro comfort zone"

“Non ho mai creduto che ci fosse un’egemonia culturale di sinistra. C’era una struttura di potere ben organizzata con figure anche importanti come l’editore Einaudi. Oggi questo non c’è più: c’è un piccolissimo potere spaventato e che non riesce ad aprirsi. Oggi qui ad Atreju parliamo di tutto e con tutti, mentre per i libri non si può assolutamente accettare che ci sia un piccolo editore di destra. Altro che egemonia. Oggi c’è una paura degli intellettuali anche giovani di sinistra di uscire dalla propria comfort zone, a dare un’occhiata al mondo intorno e ai cambiamenti che ci sono”. Così la ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella ad Atreju al dibattito “Pasolini e Mishima: poeti fuori dagli schemi”.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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Continua in Cambogia la fuga degli abitanti delle zone al confine con la Thailandia per paura della guerra. In molti hanno montato tende o rifugi improvvisati per non passare le notti al freddo. Resta alta la tensione tra i due Paesi dopo i nuovi scontri dei giorni scorsi. Ma non c'è ancora alcun segno di quando gli sfollati potranno tornare a casa, poiché i leader di entrambe le parti non sembrano disposti a fare marcia indietro.

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