Francesca Albanese prova a difendersi dopo la sparata sull 'attacco alla Stampa da parte dei pro-Pal a Torino. La relatrice Onu aveva parlato di "monito" per i cronisti scatenando un putiferio. E ora sul Fatto Quotidiano, rispondendo a un commento di Antonio Padellaro, spiega: "Tovo francamente disturbante la reazione scomposta seguita alle mie parole dopo l’aggressione alla sede de La Stampa. Non ho mai – MAI – auspicato violenza contro chicchessia (come potrei io che da una vita mi batto contro la violenza in tutte le sue forme?), né inteso che ciò che è accaduto servisse da “avvertimento” ai giornalisti, come qualcuno ha fantasiosamente suggerito, pontificando sulla parola “monito” e sul virgolettato trasfigurato ad arte all’interno del quale è stato fatto circolare. Il mio richiamo era, ed è, alla necessità di riflettere sul diffuso clima di imprecisione, superficialità e violenza verbale ed epistemica consolidatosi in Italia, di cui la copertura mediatica della Palestina è esempio. Un clima da cui tutti dovremmo difenderci, ciascuno facendo il proprio lavoro con rigore". Insomma, di fatto rincara la dose. Ma tant'è.
Poi parla delle "cittadinanze onorarie" che sono diventate un boomerang per la sinistra: "Ho sempre risposto allo stesso modo: non conferitemi nulla se non potete sostenerne il peso. Per quanto le sanzioni siano gravi e vessatorie, la vera vittima non sono io ma il popolo palestinese, travolto da una furia genocida che in soli due anni ha ucciso o ferito 200.000 persone a Gaza e lasciato quasi due milioni di sopravvissuti senza casa, costretti a vivere in tende allagate, con poco cibo e quasi nessun medicinale. Per questo mi considero, al massimo, una custode temporanea di quei riconoscimenti, e soprattutto del dovere che essi comportano. Chi me li offre sa che essi comportano coerenza politica. Come hanno fatto quei Comuni e altri enti e istituzioni che hanno avuto il buon senso di interrompere i rapporti con uno Stato oggi sotto processo per crimini di guerra, crimini contro l’umanità e genocidio".