Coronavirus, la Francia riapre: prudenza e niente caos
Roma, 11 mag. (askanews) - Lunedì di ripresa in Francia dove è iniziato un primo allentamento delle restrizioni imposte 55 giorni fa per contrastare l'epidemia di coronavirus. Se nelle prime ore del mattino si sono registrate code all'ingresso della metro nell'Ile-de-France e affollamento nelle principali stazioni ferroviarie, poco dopo l'ora di punta la situazione è apparsa più tranquilla. Agli ingressi, distribuiti gel disinfettante e mascherine. Molti i controlli all'interno, anche su come vengono indossati i dispositivi di sicurezza individuali. Le mascherine sono obbligatorie per i passeggeri sopra gli 11 anni.
Anche il traffico è in parte tornato, molti a Parigi hanno scelto però di spostarsi in bicicletta. Ripartiti anche i negozi sugli Champs-Elysees, ma nessuno si aspetta la folla, nemmeno i grandi marchi del lusso. La strada è ancora lunga.
In Francia il coronavirus ha causato la morte di oltre 26.300 persone e oltre 2.700 pazienti restano in terapia intensiva. Per questo motivo, guardando alle notizie di seconde ondate nel mondo, il governo resta "prudente" sulla riapertura, ma ha deciso la ripresa delle scuole e di molte attività commerciali e industriali. Quattro regioni metropolitane restano in zona rossa tra cui l'Ile-de-France dove per evitare il caos trasporti nelle ore di punta c'è l'obbligo di autocertificazione di "motivi urgenti" per spostarsi. In Francia le frontiere resteranno chiuse fino al 15 giugno, ma coloro che rientreranno dallo spazio europeo non saranno messi in quarantena.