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In fosse comuni in Colombia dei civili uccisi dai militari

Bogotà, 12 mag. (askanews) - Nelle immagini d'archivio il sito di Las Liscas, nella città colombiana di Ocana, dove sono stati sepolti 25 corpi in un fossa comune del 2008. Alcuni sono stati identificati come resti civili scomparsi qualche tempo prima e che appartengono a una delle pagine nere della storia del paese, quella dei "falsi positivi", ovvero dei civili uccisi dai militari e fatti passare da delinquenti o guerriglieri. Esecuzioni extragiudiziali a cui ha contribuito il colonnello Gabriel de Jesus Rincon, 53 anni, oggi in pensione con 46 anni di carcere da scontare, intervistato in esclusiva da France Presse.

"Io non ho ucciso, ma ho predisposto perché i fatti si commettessero, ed ero al corrente di reati che non ho denunciato, ho permesso a delle unità nelle zone di combattimento di commettere questi atti", ha ammesso.

Le rivelazioni di questi omicidi hanno fatto scoppiare un enorme scandalo in una Colombia minata da sei decenni di guerra interna, che ha provocato più di 8 milioni di vittime, tra morti, scomparsi e sfollati.

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