Spazio, lanciato il secondo satellite COSMO-SkyMed II generation
Cape Canaveral, 1 feb. (askanews) - Dopo una serie di rinvii, dovuti per lo più a condizioni meteo non favorevoli, è stato lanciato con successo, con un razzo Falcon 9 di SpaceX, dalla storica piattaforma 40 della base Nasa di Cape Canaveral, in Florida (Usa), il secondo satellite italiano COSMO-SkyMed di Seconda Generazione.
Rappresenta gli occhi italiani sul mondo; con la sua tecnologia all'avanguardia, questo nuovo satellite va ad ampliare e arricchire la gamma di servizi della costellazione, in orbita già da 15 anni.
Finanziato dall'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) con fondi assegnati dal Ministero dell'Università e della Ricerca e dal Ministero della Difesa, COSMO-SkyMed è il più importante e completo programma di monitoraggio della Terra dallo Spazio a uso duale, con compiti civili e militari, fondamentale anche per operazioni di Protezione Civile e Ricerca e soccorso.
I dati raccolti, infatti, permettono di fornire informazioni utili per la vita quotidiana di tutti i cittadini nonché a tutelare e preservare il nostro pianeta, con uno sguardo particolare ai mutamenti climatici e alla gestione delle risorse naturali. Il commento del presidente dell'Asi, Giorgio Saccoccia.
"Uno strumento di grande importanza per lo Spazio italiano, è il risultato di una collaborazione importante tra Asi e Ministero della Difesa che, ormai da anni, permette alla costellazione di COSMO-SkyMed di operare e di servire il nostro Paese e i cittadini sia per applicazioni civili sia che applicazioni di sicurezza e di difesa. È un grande momento per lo Spazio italiano, conferma il posizionamento dell'Italia nello scenario mondiale".
L'alta accuratezza delle immagini e l'elevata risoluzione spazio-temporale, fanno dei satelliti COSMO-SkyMed di seconda generazione un potente strumento per la salvaguardia del pianeta. Fondamentale l'apporto dell'industria aerospaziale italiana.
Leonardo ha formito i sensori di assetto stellare per l'orientamento del satellite, i pannelli fotovoltaici e le unità di gestione della potenza elettrica. La consociata Thales Alenia Space (Thales 67%, Leonardo 33%) è il primo contraente mentre Telespazio (Leonardo 67%, Thales 33%) ha realizzato il segmento di Terra e ospita, nel Centro spaziale del Fucino, il centro di comando e controllo dell'intera costellazione.
I dati generati dai satelliti Cosmo-SkyMed, infine, sono commercializzati in tutto il mondo dalla società e-Geos, joint venture tra Telespazio e Asi.
di Pino Di Feo