Milano, 24 nov. (askanews) - In anteprima il video "Pasta e Mandolino" estratto da "Latin Blanco", l'ultimo album di Mr Dailom, e bonus track dello stesso. Un brano che nasce dalla collaborazione con Max Calò e differisce dalla produzione curata da Eggwyte: segna, infatti, un ponte tra la nuova svolta artistica di Dailom, legata a sonorità latine, e i precedenti album più vicini al contesto rap/trap.
"Pasta e mandolino" chiude il progetto "Latin Blanco", con un richiamo e una citazione al trascorso artistico di Dailom, ma esprimendo, al contempo, probabili nuove traiettorie per i prossimi lavori. Il tema è piena espressione dell'orgoglio della propria italianità, un riferimento alla situazione del nostro paese, con rime taglienti che ci ricordano come Dailom non persegua solo la leggerezza, ma ponga una accentuata attenzione verso temi impegnati. L'omaggio a Toto Cutugno ("L'italiano") diventa particolarmente efficace in un contesto che vuole celebrare e ricordare il valore della cultura italiana, dal punto di vista artistico, ma anche per tutti i settori produttivi quali moda, cibo, stile e tendenze, sempre eleganti e raffinate. Una esortazione a non dimenticare la grandezza, anche umana, del nostro popolo in contrasto con quello che sembra essere un momento di decadenza economica e sociale. Il videoclip, ad opera di Matteo Sambero, vuol tradurre questo messaggio in immagini, con potenza, scegliendo una location emblematica per valore artistico, Palazzo Facchi di Brescia. Non solo, partecipano al video un artista vero, il Maestro Gino Rodella (pittore, designer, stilsta, archi-stylist) emblema dell'eccellenza italiana, nelle vesti di uno stilista di lusso che crea passo dopo passo il vestito regale con cui Dailom si presenterà al suo pubblico. Tra i partecipanti ricordiamo anche Leandra Pavorè, che incarna la tradizione culinaria italiana e, al contempo, richiama ironicamente lo stereotipo dell'italiano "mammone", infine Shehata Kirolos Malak Adly (nei panni del bodyguard).



