Torino, 5 dic. (askanews) - Un anno per rilanciarsi: la Società Editrice Allemandi nel 2025, dopo l'acquisizione da parte di Intesa Sanpaolo, Fondazione 1563 per l'Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo e Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, ha raggiunto risultati definiti "largamente superiori alle attese". I ricavi previsti per il 2025 si attestano su un valore pari ad oltre 5,5 milioni di euro, con un aumento netto superiore a due milioni di euro, pari a +80% rispetto al budget preacquisizione e +30% rispetto al piano approvato dall'attuale CdA nel dicembre del 2024.
"La casa editrice Allemandi - ha detto ad askanews Luigi Cerutti, amministratore delegato di Allemandi - non è cresciuta solo di fatturato, diventando un media editore sopra i 5 milioni, e lo ha fatto in un anno di lavoro molto intenso, ma è enormemente cresciuta nel numero di lettori e di persone che sono entrate a far parte della nostra community. Il Giornale dell'arte gira abitualmente a un milione e mezzo di page views mensili, un numero che ovviamente è straordinariamente più grande di quello di un anno fa e i nostri libri sono richiesti da librerie, vengono venduti nei canali librari in numeri decisamente elevati rispetto agli ultimi anni della casa elettrica".
I ricavi crescono sia nell'area libri sia per quanto riguarda Il Giornale dell'arte e la previsione di utili per il 2025 è pari a circa 400mila euro, con un aumento assoluto pari a quasi 300mila euro rispetto al budget preacquisizione e di 120mila euro rispetto al piano approvato nel 2024. Numeri che nascono anche da una visione culturale. "Stiamo cercando di sviluppare una progettualità - ha aggiunto l'ad - che ha al centro questo ponte tra la divulgazione più definita popolare, termine che non ho mai nemmeno ben compreso fino in fondo, e il mondo del pensiero contemporaneo che è un mondo non astratto, perché sono quegli artisti che cercano di porci le domande che fanno progredire la società. E noi vogliamo essere questo ponte. Quando costruisci questo ponte trovi il pubblico disposto a pagare il passaggio, il pedaggio su questo ponte se fosse un'autostrada, perché stai unendo qualcosa che di solito è in alto con qualcosa che di solito è in basso, altra immagine che mi trova relativamente d'accordo, stai costruendo una comunità attorno a un'idea".
Per quanto riguarda il futuro l'idea della società presieduta da Michele Coppola è quella di confermarsi nella qualità dei libri e di puntare ancora di più sulla rivista. "Il Giornale - ha concluso Luigi Cerruti - è in grado di trattare anche grandi temi internazionali, a volte un po' distanti, aprire nuove geografie. In questa grande apertura i due grandi luoghi di ragionamento saranno la formazione e Arte e imprese, cioè un grande osservatorio, sviluppato anche con l'Università di Torino, dedicato a come le imprese italiane che sono la spina dorsale del Paese, e il nostro azionista evidentemente ne è un elemento fondamentale, investono in cultura".
Altro ramo in cui Allemandi punta a crescere è quello della gestione dei bookshop delle mostre, oltre che la realizzazione dei cataloghi.



