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Messina: indagine Genovese, fondi esteri e operazioni immobiliari per eludere sequestri (3)

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(AdnKronos) - Così dapprima è stata deliberata la riduzione del capitale sociale delle società per far fronte alle perdite generate ad hoc dagli stessi indagati. Poi è stato disposto il ripianamento attraverso un nuovo versamento di capitale a carico dei soci. Ma anziché provvedere in prima persona, l'indagato ha dichiarato di rinunciare alla qualità di socio per mancanza dei fondi necessari, permettendo così, ex novo, l'ingresso in società del figlio. "Queste manovre - spiegano dalla Guardia di finanza - hanno consentito tra l'altro a Genovese con la complicità del figlio Luigi di vanificare gli effetti del pignoramento che sulle sue quote era stato effettuato da Riscossione Sicilia". Francantonio Genovese, infatti, ha partecipato come custode delle quote alle assemblee nelle quali si è deciso di azzerare il valore delle proprie azioni - dell'importo di svariati milioni di euro - e di consentire al figlio Luigi di subentrare - con la sottoscrizione di strumentali aumenti di capitale - nella titolarità piena della società eludendo il pignoramento. "Le finalità illecite delle condotte - concludono gli investigatori - sono state dimostrate dal fatto che quest'ultimo ha versato la propria quota di capitale con denaro bonificatogli nei giorni immediatamente dal padre". Il decreto di sequestro preventivo è stato notificato oltreché a Francantonio Genovese, alla moglie Chiara Schirò, al figlio Luigi, alla sorella Rosalia e al nipote Marco Lampuri, accompagnato da informazione di garanzia per i reati di riciclaggio e sottrazione indebita.

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