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Merkel ammette il fallimento: "Non so se la proposta a Putin porterà risultati"

Nicoletta Orlandi Posti
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Dopo il colloquio sull'Ucraina con Vladimir Putin, Angela Merkel non è troppo ottimista. "Posso dire che non siamo ancora certi che questi sforzi avranno successo, ma il mio sforzo e quello del presidente Hollande sono sinceri e seri, meritano di avere una possibilità", ha ammesso la cancelliera tedesca intervenendo alla Conferenza sulla sicurezza in corso a Monaco di Baviera. "Non so se i colloqui di ieri con Vladimir Putin porteranno ad una soluzione pacifica della crisi in Ucraina", ha ribadito puntualizzando comunque che "non è possibile una soluzione militare". Riguardo a Putin, Merkel specifica che "La Russia deve fare la sua parte". Confini Ue inviolabili - Nel corso del suo intervento, la cancelliera ha poi ricordato che "i confini europei sono e devono restare inviolabili". "Non si può creare una nuova divisione dell'Europa", ha detto ancora Merkel. "Vogliamo forgiare la sicurezza in Europa insieme, anche con la Russia, mantenendo sicurezza ed ordine, questo è fondamentale per affrontare le sfide internazionali" e "dobbiamo definire insieme delle soluzioni e tutto questo dimostra che nonostante la crisi la cooperazione con la Russia su questioni importanti è possibile". Passi avanti - Si è detto invece ottimista il presidente dell'Ucraina Petro Poroshenko. Secondo lui la proposta di pace portata avanti dalla Merkel e da Hollande può funzionare. Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz. Durante l'intervento alla conferenza sulla sicurezza in corso a Monaco di Baviera parlando delle prospettive del nuovo piano di pace proposto a Vladimir Putin ha detto: "Oggi mi sento un po' più ottimista".

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