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Letta: "Meglio il Pdl che Grillo". Enrico non cambia idea, anzi: "Da loro solo insulti"

Enrico Letta

Bufera sui social network dopo l'intervista del vicesegretario Pd al Corriere: "Il M5S non mi risponde su voto ai figli degli immigrati, euro e debito"

Giulio Bucchi
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Enrico Letta dichiara guerra ai grillini. Il vicesegretario del Pd, in un'intervista al Corriere della Sera, ha sottolineato di preferire che "i voti vadano al Pdl piuttosto che disperdersi verso Beppe Grillo". Parole spiazzanti che hanno provocato le ire dei simpatizzanti del Movimento 5 Stelle e il malumore degli elettori democratici. L'impressione, per molti, è quella di un blocco unico dei "vecchi partiti" per arginare la marea dell'anti-Casta grillina. E infatti sui social network è un diluvio di critiche al centrista Letta, che perlomeno si guadagna stabilmente un posto tra i trending topic di giornata su Twitter. "Ricevo insulti da grillini - è la replica cinguettata di Letta -. Nessuna risposta alle tre critiche che rivolgo a Grillo", che nell'ordine erano "non ripagare i debiti, uscire dall'euro, non dare la cittadinanza ai bambini nati da immigrati in Italia". "Parole - spiegava Letta sul Corsera - che ho sentito in bocca solo a Bossi". Da qui la grande frattura con il M5S, anche se il giudizio negativo di Letta era soprattutto per Berlusconi e la sua decisione di ridiscendere in campo da candidato premier: "Con lui il governo è a rischio, Berlusconi è una mina". Mai quanto Grillo: piazzata proprio in mezzo ai possibili elettori del centrosinistra.      

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