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Otto marzo, tre femminicidi: vittime a Vigevano e Perugia

silvia belfanti
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Un otto marzo che si tinge di rosso sangue. Nella giornata dedicata alla donna sono infatti stati commessi tre femminicidi. Dopo il caso di Frosinone, dove un uomo ha ucciso la moglie picchiandola e gettandola dalle scale, ora la cronaca si sposta a Vigevano e a Gualdo Tadino, in provincia di Perugia. A Vigevano un uomo 71enne ha ucciso a coltellate la sua compagna, con la quale ha avuto due figlie di 16 e 19 anni. L'assassino, Francesco Albano, ha accoltellato la donna a sangue freddo all'interno del bar che gestiva insieme alla vittima, e si è poi consegnato ai carabinieri, confessando: "L'ho uccisa io, ero geloso". Il motivo che ha scatenato la sua furia omicida sarebbe la decisione della donna, Assunta Cignano, 43 anni, di lasciarlo per un altro uomo.  A Gualdo Tadino -Il terzo omicidio di una giornata drammatica, quello avvenuto a Gualdo Tadino, ha come vittima una donna di 28 anni di origini romene, che è stata trovata morta all'interno di un albergo. I carabinieri pensano che sia stata uccisa dall'uomo che era insieme a lei e che ha poi tentato il suicidio; l'uomo è stato subito portato all'ospedale di Branca, fonti mediche riferiscono che non sarebbe in pericolo di vita. Le forze dell'ordine stanno indagando sull'accaduto e cercano di ricostruire i fatti. La donna è stata trovata nella camera d'albergo in un lago di sangue e si pensa che l'arma del delitto sia un coltello. Sono ancora sconosciute le cause del folle gesto.   

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