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Terremoto a Firenze: opere d'arte a rischio, "Il David di Michelangelo può crollare"

michele deroma
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Le continue scosse sismiche che da ieri stanno facendo tremare il Chianti e Firenze, stanno mettendo a repentaglio le bellezze artistiche del capoluogo toscano. Lo ha confermato al Giornale Fernando De Simone, uno dei più noti esperti italiani di costruzioni sotterranee. "Sia gli Uffizi che l'Accademia - ha affermato De Simone - non hanno una vera struttura sismica: c'è un pericolo reale che il David di Michelangelo possa crollare in caso di terremoto. Alla galleria dell'Accademia, non sono stati presi accorgimenti per evitare che le scosse telluriche facciano crollare il soffitto (cupolino) sulla statua del David". Cosa si sta facendo - E' stato proposto, al Comune e alla Regione, di realizzare un nuovo museo antisismico, dove trasferire tutte le opere d'arte di incommensurabile valore per la cultura universale. "Ma è proprio necessario?", si chiede il sismologo Claudio Eva. "Basterebbe rafforzare le strutture murarie. Ma fino a 4-5 magnitudo, qualsiasi edificio pluricentenario resiste bene alle scosse, così come le costruzioni in pietra: diverso discorso si deve fare per le opere d'arte, studi fatti da ricercatori e architetti hanno appurato che anche piccoli terremoti di 4-5 magnitudo possono portare lesioni ad affreschi e mosaici, e i quadri nei musei, se appesi male, possono cadere". Al momento, come ha spiegato Alessandra Marino (soprintendente ad interim del Polo museale fiorentino), nei musei "non sono stati per il momento segnalati danni macroscopici visibili o immediatamente percepibili". Ma sta continuando (assieme allo sciame sismico) la ricognizione accurata e di dettaglio per verificare la presenza di eventuali danni non prontamente riscontrabili.

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