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Revisione auto: sarà videosorvegliata dal 2015

Ignazio Stagno
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Il "Grande Fratello" arriva anche nei centri autorizzati per le revisioni di auto e moto. Dal primo gennaio saranno dotati di sistemi di videosorveglianza per monitorare in tempo reale il corretto svolgimento delle attività di controllo. La revisione, che deve essere eseguita obbligatoriamente per la prima volta dopo quattro anni dalla data d'immatricolazione e successivamente ogni due, dal 2015 sarà quindi filmata con una telecamera. La tariffa per l'operazione resterà invariata a 65,68 euro. L'installazione di videocamere, decisa dal governo, serve per evitare che vengano eseguite particolari “promozioni” di vetture o moto non perfettamente a norma di legge. Le videocamere quindi riprenderanno le operazioni di manutenzione e le comunicheranno in real time alla Motorizzazione Civile, come sancito dal nuovo protocollo per le revisioni denominato “Mctcnet2”. I costi - Ma questo cambiamento non è una buona notizia per i meccanici e i centri di revisione. Il nuovo sistema di controllo previsto dal nuovo protocollo però non sembra ben visto dai centri di revisioni in quanto hanno dovuto affrontare immancabili aumenti di costi e nuovi adempimenti burocratici da esplorare. I centri autorizzati hanno infatti già sostenuto una spesa di almeno 10.000 euro per l'adeguamento dei macchinari e dei software, a fronte di una tariffa ministeriale che, ricorda la Cgia, è ferma da oltre 7 anni. "La nuova normativa, innanzitutto, comporterà - spiega Roberto Bottan, Presidente sia degli Autoriparatori sia della Cgia - una maggiore sicurezza dei dati, un'imparzialità dei risultati e uno stop alle frodi sulle revisioni". 

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