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Finmeccanica, arrestato Orsi: tangente da 51 milioni

Giuseppe Orsi

L'accusa è quella di "corruzione internazionale": nel mirino la vendita di 12 elicotteri all'India. I pm ipotizzano una pista estera

Ignazio Stagno
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L'amministratore delegato di Finmeccanica Giuseppe Orsi è stato arrestato. L'ordinanza è stata firmata dal Gip di Busto Arsizio ed eseguita dai Carabinieri. Ai domiciliari anche l'amministratore di Agusta Westland Bruno Spagnolini. In tutto sono quattro le misure cautelari. L'accusa per Orsi è di corruzione internazionale: "Al centro delle indagini - scrive La Stampa - la vendita di 12 elicotteri Agusta Westland al governo indiano. Secondo l'accusa per quella vendita - il cui contratto fu sottoscritto in Inghilterra l'8 febbraio del 2010 - fu pagata una tangente di 51 milioni di euro. La fornitura degli elicotteri fu pagata 556 milioni di euro".  Ombre sulla Lega - Secondo le indagini parte della tangente, pagata per la vendita di 12 elicotteri da trasporto Aw101 al ministro della Difesa indiano, sarebbe stata pagata dal vertice di AugustaWestland a intermediari residenti all'estero. Ballerebbero 51 milioni di euro che avrebbero incassato Guido Ralph Haschke insieme al socio, Carlo Gerosa, entrambi arrestati nella notte in Svizzera. Una quota della somma, dieci milioni di euro, sarebbe stata poi girata all'inglese Christian Michel, indicato nelle carte dei pm di Napoli come "uomo di Orsi".  Perquisizioni - I carabinieri del Noe hanno effettuato una perquisizione nella casa dell'ad Giuseppe Orsi, a Sesto Calende, nel varesotto. Perquisiti anche gli uffici del gruppo in galleria San Babila a Milano. L'ordine di arresto emesso dalla  procura di Busto Arsizio, che indaga sul caso Finmeccanica, riguarda anche i presunti intermediari della tangente: Guido Hascke e Carlo Gerosa. I due risiedono in Svizzera e in questo caso dovranno essere   attivate le procedure per l'estradizione.   La Lega e Finmeccanica - La notizia, dopo quello innescato da Mps a sinistra, potrebbe assumere i contorni di un nuovo terremoto politico. Giuseppe Orsi da sempre ha avuto un filo diretto con la Lega Nord. Nel dicembre 2011, poco dopo la nomina di Orsi in Finmeccanica, Roberto Maroni lo chiama per complimentarsi. In un'intercettazione telefonica pubblica da Il Fatto Quotidiano, Orsi dice a Maroni: "Dico sempre comunque se non c'è Roberto Maroni a fare l'ultimo miglio, col cavolo che io qua c'ero, penso fanno tutti i bravi". La nomina di Orsi, di fatto, avvenne in "quota Lega". L'arresto rischia così di entrare a gamba tesa nella campagna elettorale per la conquista del Pirellone e della maggioranza nel prossimo parlamento. Ho fatto il bene per il Paese - E dopo l'arresto arrivano le prime dichiarazioni di Orsi. Il suo avvocato Ennio Amodio, ha definito "devastante" il provvedimento che ha portato in carcere il suo assistito. "E' un provvedimento devastante - ha detto Amodio - perché decapita due delle maggiori aziende del nostro Paese". "Ho sempre fatto il bene dell'azienda e del Paese", gli ha riferito Orsi dopo l'arresto. Amodio ha anche detto che Orsi "non ha mai commesso alcun illecito e lo dimostreremo". Epicentro indiano - Dopo aver negato ogni tipo di irregolarità lo scorso dicembre, novità arrivano anche dall'India, il vero epicentro di questa nuova storia di presunte tangenti e corruzione. Il Central Bureau of Investigation indiano ha infatti aperto un'inchiesta sulle presunte tangenti legate alla vendita dei 12 elicotteri di Augusta, la controllata di Finmeccanica, al governo di Nuova Delhi. La notizia è stata comunicata all'agenzia France Press da Sitanshu Kar, il portavoce del ministero della Difesa indiano.  

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