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Buzzanca: "A 77 anni vado ancora a letto con due donne"

Ma l'attore rinnega il Merlo maschio: "Un uomo inutile"

Nicoletta Orlandi Posti
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di Annamaria Piacentini Lando Buzzanca è stato il mito degli anni '70 e '80, un attore di talento che con ironia ha raccontato  vizi e virtù dell'uomo medio italiano, il mitico Merlo maschio. Quello a cui piaceva tradire le donne ma che alla fine cedeva ai sentimenti. Divertente ed egoista, come molti altri. Oggi continua il suo successo in teatro e in tv. È la  new entry della saga Terra Ribelle 2, diretta da Ambrogio Del Giudice, 8 puntate  in onda su Raiuno da domenica 7 novembre e lunedì 8. Interpreta il Generale Alfredo Malagridas.   Buzzanca, che tipo è Malagridas?  «Un generale che vuole creare una nuova Nazione nel territorio occupato dagli indios. A capo di un esercito in Argentina ha come Mito Giulio Cesare. È un uomo ricchissimo dopo aver trovato l'argento nel deserto che  vende anche in Europa ad un ambasciatore inglese. Potrebbe essere un politico di adesso, con una grande casa e tanta crudeltà. La fiction è molto interessante . E recitare  la tv mi piace molto». Torniamo al suo cinema. Perché quel tipo di commedia non si fa più? «Vuole un esempio?   L'anno scorso ero a cena al Bagutta di Milano, una signora sui quarant'anni  si è avvicinata e mi ha detto: con i suoi film mi ha fatto sognare, ma ora i tempi sono cambiati. Agli uomini piacciono gli altri uomini. Sono rimasto sconvolto». Perché? «Sono scelte che rispetto, ma non confondiamo. Io ho 77 anni e ho due donne con cui mi “alleno”, Sì, insomma,  faccio sesso, ma non in casa mia. Sono vedovo e  non voglio nessuna dove ho vissuto con  mia moglie. In casa ho conservato persino le sue ceneri».  Possibile che in passato il Merlo Maschio non abbia mai tradito? Buzzanca, confessi... «Beh, sì. Una volta una grande attrice americana, con cui stavo girando un film, per la regia di Rossano Brazzi, aveva preso una cotta per me. Mi  disse: “Lando ti aspetto nella mia suite”».  Scommetto che ci è andato... «Sì, ma non credevo di trovarla stesa su una dormeuse (una poltrona, ndr) con indosso una vestaglia trasparente di pizzo bianco. Appena uscita dalla doccia e con i capelli bagnati». Fedifrago! «Ho fatto il maschietto. Ma ho sempre pensato più alle donne che a me, pur sapendo che  non avrei mai avuto una storia lunga  più di una settimana». Ora  molti  machi sono stati costretti a diventare mici. Cosa è cambiato? «Le donne fanno paura.  L'evoluzione è giusta. Il Merlo Maschio era un uomo inutile.  Si accorge di essere qualcuno solo quando tutti lo guardano perché ha una bellissima moglie. L'homo eroticus era un barbiere che avendo  tre palle  era diventato un mito. Ho raccontato tragedie, facendo finta di niente. E alla fine  nei miei film vincevano sempre loro». Cos'è l'ideologia per Buzzanca? «Un caos.  Può esserci un comunista di tutto rispetto e uno cogli.. .di destra. Nonostante ciò, quando dovevo recitare a teatro  nelle province rosse non riuscivo ad entrare. A Savona hanno  dovuto cambiare la compagnia perché non mi volevano. E a  Bologna, ho recitato in un teatro privato». Si dice che lei sia amico di Berlusconi. Conosce quel sentimento che si chiama invidia? «Certo! Lo stimo, e allora? Con tutte le beghe che si sentono in giro a lui è stata la politica a levargli un sacco di soldi. Per difendersi ha dovuto spendere  480 milioni di avvocati. Chi se ne frega se scopa, è divorziato! Lo odiano perché è un uomo di successo. In un ristorante a Belgrado mi chiamavano Mister Berlusconi perché davo le mance, come fa sempre lui». Tornerà al cinema? «Mi hanno offerto una parte stupida ed io voglio raccontare uomini. C'è un'idea di Luciano Odorisi., la storia di una violinista in pensione, una storia  straordinaria». Voltandosi indietro, rifarebbe tutto? «Sì, anche se tutte le scelte le ho fatte per mia moglie. Mi ha sostenuto per 55 anni. Ma lei  è stata la moglie di Buzzanca, io morirò senza sapere chi sono».

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