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Versace: "10mila euro non sono tanti"Per il deputato la "paga" è onesta

Santo Versace

Santo non lascia la poltrona e difende la casta. Per lui il problema sono i numeri, ma non la busta paga: "500 parlamentari possono bastare"

Ignazio Stagno
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Per Santo Versace i soldi non bastano mai. Secondo il deputato, nonchè stilista, "10mila euro al mese non sono pochi per chi fa politica, se un deputato fa bene il suo lavoro, non ruba, è serio e fa le cose nell'interesse dei cittadini". La battuta sulle retribuzioni generose per chi è nella casta gli è scappata a KlausCondicio. Secondo il deputato il problema dei costi della politica non sta negli stipendi dei parlamentari, ma nel numero stesso dei parlamentari. E propone una soluzione: "Riducendo ad una sola camera il sistema, si farebbe un enorme passo in avanti. Perché in tanti fanno politica per arricchirsi. E due rami per fare le stesse cose non servono. Anche se poi specifica, di certo c'è anche "chi fa bene il proprio lavoro", spiega Versace. E si spinge oltre facendo anche una stima di quanti parlamentari si potrebbe fare a meno: "500 parlamentari in tutto basterebbero e avanzerebbero", continua Versace.  La poltrona non la molla - "Non si possono avere più di un milione di persone in politica, nei sindacati, nella burocrazia o negli organismi collaterali. Il 90% di questi va tolto, si tratta di una produttività negativa inammissibile". Santo Versace è uno che comunque la poltrona non la molla. L'anno scorso lasciò il gruppo Pdl, ma non la poltrona da parlamentare.Il 27 settembre 2011 con una lettera indirizzata al capogruppo Pdl alla camera Fabrizio Cicchitto e al Presidente della Camera Gianfranco Fini lascia gli azzurri e passa al Gruppo Misto. ll 14 ottobre 2011 nega la fiducia al Governo collocandosi di fatto all'opposizione. L'8 novembre 2011, è uno dei deputati della maggioranza che non vota il Rendiconto Generale dello Stato 2010 portando alla crisi del Governo Berlusconi e alle conseguenti dimissioni del premier. Il 12 novembre, durante la votazione della legge di stabilità, annuncia di aderire a Alleanza per l'Italia. Insomma Santo cambia gruppo, si tiene i soldi ma lui proprio la casta non la lascia.

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