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Senato, si va verso una sfidaSchifani-Grasso al ballottaggio

Matteo Legnani
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Per fortuna i "padri della costituzione" hanno pensato al ballottaggio. Perchè altrimenti, l'impressione è che la legislatura appena iniziata finirebbe ancor prima dell'elezione dei presidenti delle camere. Al Senato, invece, la situazione si risolverà oggi pomeriggio, dopo la terza fumata nera di questa mattina. Alla quarta consultazione, infatti, per la guida di Palazzo Madama è previsto il ballottaggio tra i due candidati che hanno ottenuto più voti nella terza. E a contendersi la poltrona saranno Renato Schifani per il centrodestra e Pietro Grasso per il centrosinistra. Un esito quasi scontato dopo che la Lega, in mattinata, aveva annunciato l'intenzione di sostenere il candidato Pdl, aggiungendo i suoi 17 voti ai 99 azzurri. Schifani, però, si è fermato a 111, complici anche le assenze di Silvio Berlusconi, Luciano Rossi, Mariarosaria Rossi, Lucio Malan  e Altero Matteoli, che comunque saranno presenti al voto di oggi pomeriggio. L'ex procuratore nazionale antimafia, da parte sua, era stato indicato sempre questa mattina come il candidato ufficiale del Pd dal segretario Pier Luigi Bersani e ha preso 120 preferenze. I grillini, come avevano fatto ieri e come avevano giurato di fare ad ogni votazione, anche oggi hanno fatto convergere tutti i loro voti sul loro candidato Luis Orellana. E "Scelta civica" di Mario Monti ha optato per scheda bianca. Con i  numeri presenti in aula, se i grillini sceglieranno ancora di non votare nessuno dei candidati "altri", l'ago della bilancia saranno i montiani di "Scelta civica".

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